PALERMO – Un ritorno in quella Mondello che l’ha vista protagonista in alcuni degli innumerevoli trionfi ottenuti in carriera. Alessandra Sensini, la storia del windsurf italiano, non poteva mancare al World Festival on The Beach in corso di svolgimento nel litorale palermitano: un’occasione per non perdere contatto con la tavola e con l’acqua, ma anche per osservare da vicino i “suoi” ragazzi impegnati nella categoria youth. L’oro olimpico di Sydney 2000, ora direttore tecnico della Fiv, ha di che sorridere per i risultati degli azzurrini. Due italiani (Evangelisti e Ciabatti) in testa per gli uomini, due italiane (Speciale e Alagna) in top ten tra le donne e un movimento che si mostra in salute nonostante l’agguerrita concorrenza da tutta Europa.
Per la donna dei record dello sport italiano, però, questa non è solo l’occasione per verificare i progressi della sua squadra. È stata anche l’opportunità per tornare in una terra a cui è legata da sempre, lei che in carriera ha gareggiato per il circolo Albaria: “Ritornare qua a Palermo è sempre un grande piacere – ha dichiarato a LiveSicilia Sport – ho tanti ricordi qua ed è sempre un momento particolare. È bello vedere tantissimi iscritti ad una delle manifestazioni più importanti”. Un entusiasmo che non viene smorzato dai continui problemi climatici, vera e propria spina nel fianco dei surfisti in competizione a Mondello: “Il tempo non ci sta aiutando. Il clima è splendido, ma la mancanza di vento ci ha reso sicuramente le cose più difficili”.
Difficoltà che i giovani azzurri, arrivati a Palermo sotto la sua supervisione, sembrano non aver incontrato. Nelle categorie youth, soprattutto quella maschile, l’Italia sta dimostrando di poter dire la sua senza problemi. Risultati che, una volta giunti nella fase finale del torneo, assumono dei contorni positivi per i ragazzi del windsurf: “Nella categoria juniores siamo tra i primi in classifica nella categoria maschile, con altri tre ragazzi tra i primi quindici. Siamo tra le prime dieci con le ragazze, inoltre, per cui i risultati ci sono. Seguo questo gruppo già dallo scorso anno e adesso sono nel team Under 19, il programma federale sta dando dei buoni frutti e sono contenta di questi risultati”.
Diversa invece la situazione tra i grandi, dove l’Italia non riesce a stare al passo delle potenze polacche e olandesi. Risultati che però, ad un anno dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, non devono far preoccupare: “Nel senior abbiamo degli atleti molto validi, hanno sofferto il primo giorno, però le classifiche sono ancora aperte. Il vento deve aiutarci, comunque. Abbiamo veramente una squadra motivata, ci stiamo allenando molto bene e dobbiamo continuare con questo impegno. Piano piano i frutti arriveranno, Rio è vicina. Per alcuni di questi ragazzi l’obiettivo può essere anche Tokyo 2020”.
Un sogno olimpico che, per il momento, sembra destinato a restare tale per i due siciliani in gara. Marcantonio Baglione e Laura Linares, portabandiera dell’isola, restano però due giovani da tenere d’occhio anche per il futuro: “Hanno già diversi anni alle spalle, sono da tempo nel giro della nazionale. Aspettative non ce ne devono essere, l’importante è che facciano del loro meglio e che siano motivati. Da parte nostra c’è il sostegno della federazione per portare avanti tutti quanti”.