TRAPANI – Un sequestro da 5 milioni di euro ha colpito l’imprenditore mazarese Vito Di Giorgi, 64 anni. Il Tribunale delle misure di prevenzione di Trapani ha disposto il sequestro preventivo accogliendo la proposta della Direzione investigativa antimafia di Trapani, a concluisione di indagini coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo Dino Petralia. Di Giorgi, noto imprenditore operante nei settori edile ed immobiliare, pur non annoverando a proprio carico condanne per associazione mafiosa secondo gli investigatori rientra nel novero dei soggetti indiziati di “appartenenza” ad una associazione di tipo mafioso.
Nel 1996 fu sottoposto per tre anni alla sorveglianza speciale per la sua vicinanza alla cosca del boss, ora defunto, Mariano Agate. Di Giorgi adesso è indagato per intestazione fittizia di beni, protagonista di un sistema che gli avrebbe permesso di controllare un’azienda peraltro confiscata. Il sequestro riguarda 5 appartamenti; 2 fabbricati industriali; 1 magazzino; 3 lotti di terreno; 8 depositi bancari; l’intero capitale sociale ed il compendio aziendale di 5 società di capital
