PALERMO – “Ho fatto otto anni il presidente della Regione con il voto segreto. E’ una prerogativa della democrazia e dei parlamentari. E’ stato istituito per fare votare liberamente anche le cose più difficili”. L’ex presidente della Regione Totò Cuffaro ha commentato così uno dei temi caldi del dibattito politico delle ultime settimane poi si è occupato anche del possibile avvicinamento ad Italia viva, il nuovo partito di Renzi, di politici che fanno riferimento a lui. “I cuffariani in Sicilia sono due milioni e sono divisi dovunque dal Pd alla Lega. E’ una sorta di diaspora. E’ finito il cuffarismo e c’è una sorta il cuffaresimo, tutti quelli che quando stavano con me erano cattivi sono diventati buoni. Su Italia Viva, ho un opinione semplice. Io resto democristiano ma è chiaro che quando la gente si troverà sulla scheda elettorale la Lega, il Pd, Il Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia troverà una forza moderata in Italia Viva. Spero – ha concluso – che ci sia un partito che riprenda la tradizione della democrazia cristiana”.
Dopo il voto negativo di Sala d’Ercole sul primo articolo del ddl rifiuti con il voto segreto, il governatore Musumeci ha chiesto l’abolizione del voto segreto ma anche per il suo predecessore eliminarlo sarebbe sbagliato. “Credo – ha aggiunto Cuffaro – che i problemi si risolvano concertando e parlando. Non ho mai chiesto l’abolizione del voto segreto. Ho pensato di parlare con quelli che segretamente mi votavano contro. Ho fatto – ha detto – del dialogo e della concertazione un metodo di governo. Penso che il presidente della Regione stia provando a farlo”.
Cuffaro ha poi aggiunto un commento sull’attuale esperienza di governo: “Musumeci è bravo ma non ha una maggioranza solida come quella che avevo io. Poi – ha continuato – ai miei tempi c’erano i partiti che erano importanti per assumere le decisioni. Io credo che fa quello che può. Se fossi io al posto suo proverei a trovare una maggioranza più larga”.
L’ex presidente della Regione Siciliana commenta anche la situazione politica nazionale.” Questo governo – ha detto – ha il merito di averci riaccreditato presso l’unione europea e questo vale anche per le cose che non mi piacciono”. E sul consenso di Salvini ha aggiunto: “Meraviglia anche me perché il siciliano è uno che si aggrappa alla speranza del futuro”. Infine a chi gli ha chiesto se i Cinque Stelle sono una meteora ha risposto: “Se si organizzano, non avranno i numeri che hanno avuto in passato ma può darsi che non lo siano. Sono ragazzi per bene, sono persone pulite e oneste e hanno portato un segnale di discontinuità ma se non si organizzano è più difficile. Credo che il fatto che abbiano deciso di fare un secondo governo è segno di responsabilità”.