PALERMO – La richiesta di condanna è pesante. Sara Mondino rischia sei anni di carcere per avere sfregiato al volto un’altra donna. Secondo il pubblico ministero Giorgia Righi, fu un gesto volontario. Mossa dalla gelosia, l’imputata usò un bicchiere di vetro come arma.
Il fatto è del 2012, ma di rinvio in rinvio pende ancora il giudizio di primo grado. Non c’è il rischio della prescrizione, visto che il reato di lesioni contestato all’imputata è aggravato dal fatto di avere provocato un danno permanente al volto della vittima che si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giovanni La Bua.
Mondino aveva 28 anni quando accadde l’episodio all’interno di un locale di via Candelai. Secondo la ricostruzione dell’accusa, basate sulle testimonianze, si sarebbe scagliata contro la donna quando la vide assieme al suo ex fidanzato. Il legale della difesa, l’avvocato Vittorio Giralucci, sostiene invece che si trattò di un incidente, di un caso fortuito, e ha chiesto l’assoluzione. La sentenza è prevista per il prossimo 28 novembre.