PALERMO – Il matrimonio doveva essere celebrato in questi giorni, invece a causa di vari imprevisti potrebbe saltare tutto. Fabrizio Miccoli e il Palermo: una storia che – a meno di improvvisi colpi di scena – potrebbe chiudersi a giugno, ossia quando scadrà il contratto del calciatore. Per il rinnovo contrattuale – di altri due anni – sembrava ormai cosa fatta, invece nelle ultime settimane tutto si è complicato e allo stato attuale la trattativa è più complessa che mai. Ovviamente la classifica e la possibile retrocessione in B non agevolano l’affare. Il Palermo, infatti, se dovesse andare male, avrà necessario bisogno di snellire alcuni ingaggi e tra questi c’è ovviamente quello del capitano. Un milione e due centomila euro, lo stipendio più alto. Miccoli fino adesso non ha parlato, le trattative tra l’agente del salentino, Francesco Caliandro e Giorgio Perinetti, si sono interrotte non meno di un mese fa, a causa anche dei cattivi risultati della squadra siciliana.
Maurizio Zamparini, tra l’altro, su Miccoli non ci è andato leggero: “Quest’anno non è stato incisivo” ha detto il presidente rosanero. E poi c’è quella maledetta cadetteria, quella categoria che Miccoli non vorrebbe assolutamente giocare. Tutti nodi che stanno allontanando il capitano dal Palermo, tutti nodi che alla fine potrebbero segnare i titoli di coda di una bella e appassionante storia d’amore. Su Miccoli, inoltre, ci sono tanti club: in Italia ci sono società che lo vogliono, si potrebbero inoltre riaprire le porte dell’Arabia per il salentino che quindi negli ultimi anni di carriera potrebbe “conquistare” il suo ultimo contratto importante. I tifosi rosanero, naturalmente, chiedono la permanenza e il rinnovo per il “Romario del Salento” che in questo campionato, sicuramente, non ha dato il contributo che sperava di dare ad una squadra ormai alla deriva. Di sicuro c’è una cosa che questa lunga telenovela è arrivata all’ultima puntata: nel bene o nel male…
