Si è spento l'On Rizzo, fu sindaco di Palermo nel 1992 - Live Sicilia

Si è spento l’On Rizzo, fu sindaco di Palermo nel 1992

Per lui anche esperienze al tribunale e alla Camera

PALERMO – Si è spento nella notte tra il 9 e il 10 novembre l’On. Aldo Rizzo, Presidente Emerito della III Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, già Deputato al Parlamento Nazionale per tre legislature e Sindaco di Palermo, di cui si ricorda l’alto impegno civile. A darne la notizia sono i familiari.

Rizzo fu giudice istruttore al tribunale di Palermo, è stato PM nel processo per l’omicidio del procuratore di Palermo Pietro Scaglione, assassinato nel 1971 dalla mafia. Nel 1974 si occupò del sequestro dell’imprenditore Luciano Cassina. Diviene deputato alla Camera nel 1979 nella lista del PCI nel collegio Sicilia orientale.

Per Rizzo anche un grande impegno politico. Durante la cosiddetta primavera di Palermo divenne vice sindaco in due giunte capeggiate da Leoluca Orlando, all’epoca ancora nella DC, insieme al PSDI, ai Verdi e a Città per l’Uomo. Nel marzo 1992 lasciò il Pds di cui era presidente regionale in Sicilia  perché non ricandidato alla Camera. Nell’agosto dello stesso anno fu eletto sindaco di Palermo dopo 45 anni di sindaci DC, ma questa avventura terminò a dicembre.

È poi anche eletto membro del Consiglio superiore della magistratura. Tornato in magistratura diviene giudice della Cassazione.

Il cordoglio di Orlando: “Ha contribuito al cambiamento di Palermo”

“In questo momento di sofferenza esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari dell’onorevole Aldo Rizzo. La sua attività politica, culminata con l’elezione a sindaco nel 1992, era maturata già nella seconda metà degli anni Ottanta quando accettò con coraggio di ricoprire l’incarico di vice sindaco nelle Giunte esacolore da me guidate – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – e considerate anomale perché in aperta rottura con il soffocante sistema di potere politico-affaristico-mafioso che governava la città. Rizzo, protagonista della Primavera palermitana, ha contribuito attivamente al grande cambiamento culturale di Palermo. Indimenticabile, inoltre, il suo impegno in magistratura in processi molto importanti, ad esempio quello per l’omicidio del Procuratore Pietro Scaglione, che hanno segnato la storia del nostro paese”.


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