01 Dicembre 2022, 11:40
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Avverto che su questa Presidenza si ripongono molte aspettative da parte dei siciliani, o quantomeno da parte di essi, dovute alla mia storia politica ed istituzionale, ma è altrettanto vero che intenderò mettere a servizio di tutti i siciliani la mia esperienza di uomo delle istituzioni per confrontarmi serenamente ma convintamente con il governo nazionale per chiedere il giusto senza infingimenti o atteggiamenti subalterni. Analogo confronto sarà da me condotto con questa aula.
Ho sempre creduto nella democrazia parlamentare, ed anche se eletto direttamente dai cittadini, sono un convinto sostenitore della sovranità ed autorevolezza del Parlamento.
Per la verità, mi preme sottolineare come i primi approcci con il governo sono stati estremamente costruttivi ed incoraggianti, ma ciò dovrà tuttavia spronarci a realizzare quelle riforme strategiche che da un lato rendano più efficiente la macchina burocratica e decisionale sulle autorizzazioni, dall’altro lato razionalizzino la spesa regionale cosi come ci viene richiesto dalla Corte dei Conti.
In questa direzione sarà indispensabile intervenire rapidamente sugli assetti organizzativi della Regione.
Infatti gli interventi degli ultimi anni, finalizzati alla revisione e razionalizzazione dell’amministrazione regionale, sono stati operati in attuazione della legge regionale n. 3 del 2016 che ha previsto l’accorpamento e quindi la riduzione delle strutture dirigenziali.
Si è trattato di interventi di carattere amministrativo che hanno consentito una importante riduzione delle strutture dirigenziali in parallelo all’altrettanto importante riduzione del personale a seguito dei pensionamenti anticipati consentiti, con apposita legge regionale, a decorrere dal 2015.
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01 Dicembre 2022, 11:40