“Durante gli sconti di gennaio si è registrato un calo preoccupante dei consumi”. Su questo, sono d’accordo sia l’osservatorio acquisti di CartaSi che quello di Federconsumatori Palermo. Ma con alcune differenze.
Il report di CartaSi registra un calo vertiginoso degli acquisti che, per quanto comune a tutto il suolo nazionale, raggiunge in Sicilia la punta massima con il -9,3% sui consumi totali. Trend fortemente negativo anche per Calabria e Basilicata, che pur si attestano sul -6,5%. La diminuzione più evidente, secondo lo stesso report, riguarda i settori della foto/cine ottica, degli articoli sportivi e degli elettrodomestici. Un interessante caso a parte è rappresentato invece dal settore dell’arredamento e degli articoli per la casa, che muovendosi in controtendenza ha fatto registrare un aumento dell’8% rispetto al 2011.
Il punto di vista di Federconsumatori è invece molto più preoccupante. Il periodo dei saldi è stato un indicatore di “una crisi economica che ha investito tutta la regione senza alcuna distinzione – come afferma Calogero Vizzini, responsabile di Federconsumatori Palermo – le differenze tra le singole province sono così risicate da non essere nemmeno apprezzabili”. Anche i dati sembrano confermare una visione così nera: “Per tutto il mese di gennaio abbiamo calcolato una diminuzione degli acquisti pari al 18% e il settore dell’arredamento/elettrodomestici rappresenta un picco negativo con il -25% di consumi rispetto allo scorso anno – aggiunge lo stesso Vizzini, che conclude – la situazione andrà soltanto a peggiorare dato che il potere d’acquisto degli stipendi sta scendendo vertiginosamente”.
E a dargli ragione c’è una stima della stessa Federconsumatori: “Il 70% della tredicesima del 2011 è stato speso per pagare tasse, canone e mutui. Al consumatore non è rimasto niente da spendere”.