CARINI (PALERMO) – Sono stati trovati a pochi metri da una scuola elementare e l’incolumità dei bambini poteva essere messa a rischio per la presenza di materiale pericoloso. Siringhe, bisturi sporchi di sangue, garze, provette, fiale in disuso ed altri strumenti da sala operatoria e laboratorio di analisi: centinaia di rifiuti sanitari sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Carini.
Gli agenti hanno individuato la mini discarica in via Prano, nella zona centrale della cittadina in provincia di Palermo. Lì si trovavano tre grossi scatoloni che contenevano anche varia documentazione che potrà permettere di risalire alle strutture che utilizzavano quel materiale. Rifiuti che dovevano essere smaltiti tramite una procedura ben precisa, perché altamente inquinanti.
“Abbiamo inviato gli atti alla Procura – spiega il comandante della polizia municipale di Carini Marco Venuti – e contiamo di risalire presto alle strutture da cui il materiale proviene. Potrebbe trattarsi di uno studio privato, ma attendiamo accertamenti. Questi rifiuti dovevano essere smaltiti tramite la legge ad hoc per essi prevista. Si tratta di materiale pericoloso, che non può essere gettato in strada per alcuna ragione. In questo caso poi, erano stati lasciati a pochi passi dalla scuola elementare, mettendo a rischio i bambini”.
