Sis, ecco il nuovo presidente | È un ex consulente di Forza Italia - Live Sicilia

Sis, ecco il nuovo presidente | È un ex consulente di Forza Italia

Quarto amministratore in 4 mesi. Rosario Torrisi Rigano ha lavorato col gruppo azzurro all’Ars.

PALERMO – Andato via un Torrisi, ne è arrivato un altro. L’assemblea dei soci della Società interporti siciliani ha scelto il nuovo amministratore unico. È il terzo in cinquanta giorni. Rosario Torrisi Rigano arriva alla guida della delicata spa regionale, dopo l’abbandono del precedente amministratore Domenico Torrisi, che ha deciso di rinunciare all’incarico ottenuto pochi giorni prima.

Insomma, da un Torrisi a un Torrisi. Nel curriculum del nuovo amministratore una sfilza di incarichi anche legati al settore pubblico o “parapubblico”: componente del Coreco di Catania, consigliere d’amministrazione e amministratore delegato della società Simeto Ambiente, consulente giuridico di molti enti locali, Torrisi è stato anche, nella scorsa legislatura un consulente del gruppo parlamentare di Forza Italia. A capo del quale era il deputato catanese Marco Falcone, oggi assessore alle Infrastrutture, proprio l’assessorato che vigila su Sis. La nomina di Torrisi al vertice di una società in mano a diversi soci (Regione, comuni di Catania e Termini Imerese, Città metropolitane di Palermo e Catania) sarebbe giunta per volontà del governo e in particolare dell’assessore al ramo. Lo stesso che da capogruppo aveva voluto Torrisi Rigano come consulente del gruppo. A riprova della stima riposta nei confronti dell’avvocato amministrativista etneo.

Avvocato che dovrà gestire una società molto delicata, che si occupa degli Interporti di Catania e Termini Imerese, attorno ai quali ruotano importanti investimenti. Uno di questi è al momento al centro di polemiche. È il bando da oltre 29 milioni per il Polo Intermodale: un insieme di infrastrutture di “corredo” agli interporti siciliani. Un bando contro il quale ha puntato il dito l’Ance di Catania. Per l’associazione dei costruttori, infatti, i requisiti richiesti ai partecipanti avrebbero tagliato fuori i costruttori locali, favorendo i “colossi” del settore.

Sarà la prima questione da affrontare, per l’amministratore che siede su una poltrona molto calda. Sulla quale si sono dati il cambio, prima di lui, due presidenti nel breve arco di tempo di quaranta giorni, tre in tutto negli ultimi quattro mesi. A febbraio era andato via Alessandro Albanese. Al suo posto ecco arrivare Carmen Madonia che ha deciso di dimettersi il 18 aprile scorso. Ecco quindi il “primo” Torrisi: Benedetto Torrisi, docente universitario viene nominato il 30 aprile ma rinuncia all’incarico per ragioni personali il 28 maggio scorso. Altre due settimane di “vuoto” ed ecco arrivare il secondo Torrisi. L’amministratore che piace tanto a Forza Italia.


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