PALERMO – “Ho chiesto l’immediata convocazione dell’assessore al ramo e del presidente della Sispi per fare il punto sul futuro della società”. Questa la richiesta del capogruppo di Amo Palermo a Sala delle Lapidi, Francesco Scarpinato, indirizzata al presidente della commissione Partecipate Luisa La Colla.
“Lo scorso 7 febbraio è stato redatto il regolamento nazionale che applica la norma sulle partecipate che gestiscono i servizi strumentali – continua Scarpinato – questo regolamento concede una deroga dinanzi all’impossibilità di vendere una partecipata che per certe sue peculiarità non può essere messa sul mercato, come secondo me nel caso di Sispi. Bisogna certamente capire cosa l’amministrazione stia facendo perchè l’attuale legge sulla spending review dell’ultimo governo Monti, traghetta le società in questione o alla privatizzazione entro il 30 giugno o alla liquidazione entro il 31 dicembre. La riforma infatti prevede che i servizi strumentali vengano privatizzati entro il 2013 mentre i servizi essenziali (esterni alle amministrazioni) resteranno nel bacino pubblico. Ritengo altresì che bisognerebbe valutare la possibilità di inviare all’Authority una relazione esplicativa finalizzata ad avvalorare l’indispensabilità del delicato servizio fino ad oggi espletato dalla Sispi. I tempi si stringono ed è nostro dovere in un momento come quello che stiamo vivendo cercare di tutelare i lavoratori e le loro professionalità”.
