Slitta il Bilancio, fondo da mezzo milione per il consiglio - Live Sicilia

Slitta il Bilancio, fondo da mezzo milione per il consiglio

Approvato il Dup, domani mattina il previsionale
SALA DELLE LAPIDI
di
2 min di lettura

PALERMO – Sì al Dup, no al bilancio di previsione che verrà votato venerdì 21 luglio e spunta l’ipotesi di un fondo da mezzo milione di euro per il consiglio comunale. Piccolo colpo di scena a Sala delle Lapidi, dove il voto finale sulla manovra 2023 è stato rinviato al 21 luglio: da un approfondimento normativo, infatti, è emerso che non si possono votare nella stessa seduta il Dup, il Documento unico di programmazione, e il bilancio. Quindi slitta tutto di qualche ora.

Un fondo per Sala delle Lapidi

Il Dup è un atto propedeutico al bilancio e contiene la pianificazione annuale del Comune, definendo gli obiettivi dell’amministrazione e il modo per raggiungerli. “La Ragioneria ci ha comunicato che il raggiungimento di alcuni parametri finanziari ci consente di sottrarci al limite dell’applicazione dell’avanzo – ha detto il sindaco Roberto Lagalla in Aula – e questo ci permetterà di usare pienamente le risorse del consuntivo che arriverà in giunta a inizio agosto“. Il vero nodo però resta il bilancio che, insieme al piano di riequilibrio (già approvato), consentirà al Comune di lasciarsi definitivamente alle spalle lo spettro del dissesto e di riaprire i cordoni della borsa, a cui sommare le risorse che verranno liberate col consuntivo. Il 21 luglio toccherà agli emendamenti, ma il sindaco Lagalla in Aula ha ammesso di avere ricevuto la richiesta di uno stanziamento ad hoc da mettere a disposizione del consiglio comunale: “Nei limiti delle risorse, ho dato massima disponibilità”.

A cosa servirà

La cifra è di circa mezzo milione di euro da attingere dall’imposta di soggiorno e dal fondo di riserva; una parte (circa 40 mila euro) dovrebbe servire per spese di cancelleria o rappresentanza mentre il resto sarebbe da impiegare entro dicembre per patrocini onerosi o servizi a manifestazioni culturali, sportive e sociali, dalle stampe a coppe e medaglie. L’emendamento verrà presentato a nome della maggioranza e l’intesa prevede che, istituito il capitolo, i fondi si possano spendere solo dopo aver approvato un apposito regolamento, anche se non mancano voci critiche dal fronte delle opposizioni che per domani annunciano battaglia. “Il consiglio non finanzia manifestazioni – assicura un big di centrodestra – e senza il regolamento i soldi non potranno essere spesi”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI