Due giovani, intenti ad appiccare le fiamme ad alcuni cassonetti della spazzatura, sono stati arrestati dai carabinieri, a Palermo. In manette sono finiti Andrea Castellana, di 19 anni, e Alfio Nuccio, di 24 anni. Dovranno rispondere di incendio aggravato in concorso.
I due, trovati in possesso di una bottiglia contenente liquido infiammabile, sono stati notati mentre davano fuoco ad un grosso cumulo di rifiuti accatastati all’interno e nelle adiacenze di alcuni cassonetti in via Caramina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnare le fiamme ed evitare lo sprigionamento di fumi tossici. La bottiglia e’ stata sottoposta a sequestro. Mentre i due sono stati accompagnati nel carcere Ucciardone.
L’arresto e’ scattato poche ore dopo un vertice in Prefettura, a Palermo, per fronteggiare la situazione di crisi dettata dalla mancata raccolta di rifiuti connessa con lo stato di agitazione del personale dell’Amia.
Dal 2 febbraio scorso ad oggi i Carabinieri in tutta la Provincia di Palermo hanno arrestato 8 persone, denunciato altre 153 per violazione delle normative relative all’emergenza rifiuti con il proposito di arginare il fenomeno dell’abbandono selvaggio in strada di rifiuti ingombranti, speciali e tossici. A tutt’oggi ancora sono state segnalate 62 discariche abusive e sottoposte a sequestro altre 23 discariche per una superficie totale pari a 40.217 metri quadrati, contenenti materiale vario per 13476 quintali.
L ‘incendio dei cassonetti provoca danni ben peggiori del loro accumulo su strada. La diossina che si sprigiona dai sacchetti e’ tossica e pericolosa. Per questo i Carabinieri continuano i loro controllo di prevenzione nel tentativo di arginare i possibili danni ambientali di questa situazione.