PALERMO – La sconfitta pesa e la classifica inizia ad essere preoccupante. Il Palermo esce sconfitto dalla sfida con la Juventus e Stefano Sorrentino, da capitano, ci mette la faccia. Un k.o. per certi versi troppo duro, almeno stando a guardare lo 0-3 finale, ma il portiere rosanero non cerca alibi: “Quando sono andati in vantaggio è diventato tutto più semplice per loro, non siamo riusciti a reagire. Abbiamo cambiato allenatore da poco e dobbiamo adattarci”. Eppure, sul piano del gioco, Sorrentino rimprovera ben poco al suo Palermo: “Abbiamo incontrato due signore squadre come Juventus e Lazio e anche se bisogna far punti con tutte qui si tratta di fare la partita perfetta”.
Il vero rammarico è quello di non essersela giocata fino alla fine, mollando la presa sulla partita e lasciando alla Juventus la possibilità di dilagare. Proprio su questo Sorrentino pone l’attenzione in sala stampa al termine della sfida: “I valori sono venuti fuori, noi abbiamo mollato in fretta e come sono stati capaci loro di segnare nel recupero lo siamo stati anche noi in passato”. E sul primo gol, segnato da Mandzukic, il portiere preferisce non pronunciarsi: “Non ho rivisto il primo gol, Dybala ha crossato molto forte, ma non serve parlarne ormai”.
Adesso la zona retrocessione dista soli due punti e la classifica diventa pericolosa. Sorrentino sa di dover cambiare rotta con tutta la squadra, prima di farsi risucchiare dal vortice degli ultimi posti: “Con l’Atalanta è uno scontro diretto”, chiude il capitano davanti alla stampa nel post-partita, “andremo lì a Bergamo per vincere”.
