PALERMO – “I legittimi dubbi sulla regolarità dell’affidamento del lavoro di progettazione per la realizzazione del Centro direzionale della Regione, il mega progetto da 425 milioni di euro, che dovrebbe accogliere tutti gli uffici dell’amministrazione regionale ubicati a Palermo, impongono una seria verifica sull’assenza di qualunque forma di conflitto di interessi”. Lo dicono i deputati del gruppo Pd all’Ars che sull’argomento hanno presentato un’interrogazione.
“La commissione di gara, dopo aver vagliato 34 progetti, ha individuato 5 finalisti e tra questi ha scelto il lavoro, presentato dalla mandataria Teknè Spa di Milano, società indipendente di ingegneria e consulenza, che opera sia nel settore pubblico che in quello privato, a livello nazionale e internazionale, realizzato dagli studi di architettura Leclercq Associés, Nicolas Laisne, e Clément Blanchet, di Parigi. Leclercq Associes, quotato studio di progettazione – spiegano i deputati del Pd – negli ultimi anni ha portato avanti molti lavori in collaborazione proprio con il presidente della Commissione stessa Marc Mimram, un particolare non di poco conto che lascia spazio a notevoli dubbi sulla trasparenza e sulla regolarità della procedura. Il presidente della Regione e l’assessore all’Economia – concludono i parlamentari Pd – hanno il dovere di verificare la regolarità dell’affidamento sospendendo in autotutela la procedura per scongiurare eventuali illegittimità causate dall’incompatibilità tra il ruolo di componente della commissione e quello di professionista del presidente Marc Mimram”. Del caso si è occupato in questi giorni anche ‘Striscia la notizia’, con un servizio di Stefania Petyx