LA VALLETTA – Un sospetto caso di ebola mette in agitazione le autorità maltesi, ma si rivela alla fine un falso allarme. Il marinaio, infatti, è stato ricoverato in Sicilia e gli è stata riscontrata un’epatite.
Malta aveva impedito ieri a una nave mercantile, che aveva chiesto aiuti alla Valletta per un caso sospetto di ebola a bordo, di entrare nelle sue acque territoriali. Lo ha reso noto oggi il premier Joseph Muscat spiegando di avere preso questa decisione per proteggere il suo Paese. La nave, registrata ad Hong Kong, era partita dalla Guinea, uno dei Paesi più toccati dall’epidemia, e doveva raggiungere l’Ucraina. A bordo vi sono 21 persone. Il ‘Times of Malta’ scriveva che la nave era in navigazione verso la Sicilia.
L’allarme è stato lanciato alle 14.05 di ieri da un mercantile che navigava tra Malta e la Sicilia e riguardava una sospetta malattia infettiva di un marinaio a bordo. Da principio si era sopsettato che si trattasse di colera o malaria. Si è attivato a quel punto il Cirm, Centro internazionale radiomedico, e dopo una prima ricognizione si è capito che poteva essere qualcosa di più di banale.
Il marinaio è stato preso a bordo da una motovedetta della capitaneria di porto e portato a Pozzallo. Lì il 118 lo ha trasferito all’ospedale Maggiore di Modica al reparto malattie infettive, dove dopo accurate analisi è stata diagnosticata una probabile epatite.
