PALERMO – Oltre 73 mila controlli sull’alta velocità, 176 mila punti decurtati dalle patenti, 55 milioni di presunti incassi da multe. Sono questi alcuni dei dati, per certi versi eclatanti, contenuti nel Bilancio sociale 2015 del comune di Palermo, che passano ai raggi X lo scorso anno solare dal punto di vista dell’amministrazione di Palazzo delle Aquile. Cifre, percentuali e tabelle che raccontano come vivono i palermitani, specie quando sono al volante e si districano nel traffico.
Ma contrariamente a quanto si possa pensare, non è l’alta velocità il “tallone d’Achille” di chi si metta alla guida nel capoluogo siciliano. Il vero punto debole è la sosta selvaggia, senza regole e senza limiti: dalla doppia e tripla fila a quella nei posti riservati ai disabili.
Premere sull’acceleratore infatti piace sempre meno, complice forse anche la presenza di tanti autovelox: se nel 2014 sono state elevate 66.630 multe con gli autovelox, nel 2015 il numero è sceso a 64.117; i punti decurtati, da un anno all’altro, sono passati da 206.657 a 150.178. Di conseguenza, sono in calo anche gli incidenti: quelli con soli danni ai veicoli passano dai 1.420 del 2013 ai 1.184 del 2015; quelli con feriti da 2.310 a 2.050; quelli con prognosi riservata da 63 a 59; i mortali da 19 a 17. In totale si va da 3.812 a 3.310, in appena un paio d’anni.
Il vero tasto dolente è la sosta selvaggia, spesso in doppia o tripla fila: nel 2015 sono state elevate 31.997 multe per sosta vietata in zona rimozione, 42.937 per mancata esposizione della scheda parcheggio, 2.258 per sosta in corrispondenza di passi carrabili, 16.696 per sosta all’incrocio, 13.584 per sosta su strisce pedonali, 14.533 per doppia fila, 22.287 per sosta sui marciapiedi, 1.843 negli spazi degli autobus, 2.044 negli stalli per i disabili e 880 per sosta davanti ai cassonetti dei rifiuti. I veicoli rimossi sono in aumento, dagli 8.436 del 2014 ai 10.944 del 2015. In pratica quasi tutti i dati sono in peggioramento rispetto al 2014.
Ma sono numerosi anche i verbali ai veicoli in movimento: 1.044 per circolazione in senso vietato, 4.139 nelle corsie riservate, 531 per mancato rispetto del semaforo, 3.232 per omessa revisione, 4.174 per patente scaduta, 614 per mancata precedenza, 1.411 per uso del cellulare alla guida, 3.444 perché senza documenti, 6.949 senza assicurazione.
In totale, i verbali sono aumentati da 264.083 a 269.592 che arrivano a 315.028 con quelli degli ausiliari del traffico e di questi 59.533 prevedono la decurtazione di punti dalla patente. Una valanga di contravvenzioni che hanno consentito l’iscrizione al ruolo per un totale di quasi 55 milioni di euro, anche se in 5.578 hanno fatto ricorso alla Prefettura e in 893 al Giudice di pace.