Catania – “Il comune di Catania per ripianare i propri debiti non può penalizzare i lavoratori di Sostare”. Lo afferma Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl di Catania, in relazione alla revisione temporanea del monte lavoro, in atto alla partecipata comunale, che comporterebbe per chi vi aderisce un taglio di ore e di stipendio che penalizza tutti i lavoratori.
“È un percorso che non può essere proposto così all’improvviso – aggiunge – senza una seria pianificazione che preveda una nuova organizzazione aziendale all’insegna dell’efficienza e della produttività”.“L’aumento delle ore settimanali – ricorda Ponzo – stabilito con la passata amministrazione comunale, e da anni richiesto anche alle amministrazioni che si sono succedute, scaturiva da un servizio aggiuntivo, la zona Ztl, che il Comune di Catania aveva affidato a Sostare. Oggi, tale servizio è stato soppresso con la conseguente perdita di circa 600mila euro che ha inciso sulle casse aziendali. I lavoratori di Sostare non possono essere vittime della cattiva gestione del passato CdA né tanto meno dell’altalenante programmazione delle varie amministrazioni comunali”.
“In una fase storica che vive il nostro territorio, in cui la crisi sta erodendo i bilanci familiari – conclude la segretaria provinciale della Fiscascat Cisl – con grande senso di responsabilità chiediamo all’amministrazione comunale di trovare soluzioni che rilancino i servizi di Sostare, affinché questa breve parentesi di sacrificio da parte dei lavoratori non si prolunghi e non si ripeta per evitare conseguenze ancora più catastrofiche”.
