Spara dal balcone | Quattro morti - Live Sicilia

Spara dal balcone | Quattro morti

A sparare è stato il 48 enne Giulio Murolo (nella foto, durante l'arresto), incensurato, infermiere nell'ospedale Cardarelli. Appassionato di caccia, ha usato un fucile a pompa.

NAPOLI- Si aggrava il bilancio della sparatoria alla periferia di Napoli, che è ora di 4 morti e 5 feriti, secondo quanto riferito dalla polizia. A sparare è stato il 48 enne Giulio Murolo, incensurato, infermiere nell’ospedale Cardarelli. Appassionato di caccia, ha usato un fucile a pompa.

“E’ stata una sequenza di colpi violentissima“. Un testimone oculare, Luigi Mele, titolare di un negozio di ortopedia, racconta quanto accaduto nel primo pomeriggio al civico 41 di via Miano a Capodimonte (e non via Napoli come si era appreso in un primo momento). “Erano le 15.15 quando abbiamo sentito le detonazioni. Tante, almeno una quindicina. Inizialmente – spiega Mele – ho pensato che potesse essere una fiction, perché ieri a poche decine di metri da qui hanno girato un episodio della serie Gomorra. Poi ho visto un ragazzo sul motorino, riverso a terra, e l’uomo armato di fucile che entrava e usciva dal balcone della sua abitazione sparando all’impazzata. Ho abbassato la saracinesca come hanno fatto tutti gli altri commercianti e sono scappato. Poi ho cominciato a telefonare ai miei figli e a tutti quelli che conoscevo per dire loro di non avvicinarsi alla zona”.

La lite prima della strage

Ci sarebbe una lite in famiglia all’origine della strage. Giulio Murolo, un infermiere di 48 anni senza precedenti penali, ha ucciso quattro persone, tra cui la cognata e il fratello


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