Spara verso casa di un conoscente in corso Indipendenza, arrestato - Live Sicilia

Spara verso casa di un conoscente in corso Indipendenza, arrestato

È accaduto stanotte: le volanti della Questura hanno arrestato un catanese per detenzione illegale d’armi. Aveva armi e farmaci scaduti
VOLANTI A CATANIA
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CATANIA. Si è messo a sparare verso casa di un uomo con cui aveva avuto un battibecco, in corso Indipendenza. E a casa, assieme ad armi e munizioni, aveva oltre 700 confezioni di un farmaco simile al Viagra scaduto, che la polizia ritiene avesse voluto mettere in commercio, dato che la data di scadenza era già stata alterata. Per questo un catanese è stato arrestato dal personale delle Volanti della Questura di Catania, indagato per l’accusa di aver esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro un’abitazione.

Tutto ha avuto inizio poco dopo la mezzanotte e mezza di oggi, quando la sala operativa ha inviato i suoi equipaggi in corso Indipendenza dove era stata segnalata l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco. Sul posto gli operatori, dopo una breve perlustrazione, sono riusciti ad accertare che i colpi erano stati esplosi in direzione di un appartamento al piano terra. I proprietari, ancora scossi per l’accaduto, hanno riferito che mentre si trovavano in veranda hanno visto attraverso le vetrate un conoscente dirigersi in modo minaccioso verso la loro casa con in mano una pistola. Impauriti e temendo per la propria incolumità hanno raccontato di essere rientrati dentro l’appartamento cercando riparo e, poco dopo, di aver sentito sparare verso la veranda.

La polizia ha poi appurato che la veranda era stata colpita da cinque colpi d’arma da fuoco, che avevano sfondato il vetro e si erano conficcati nel muro della cucina, all’interno della quale venivano rinvenuti i bossoli, corrispondenti a dei proiettili calibro 38. I residenti hanno fatto notare che evidentemente, quel loro conoscente, aveva reagito così perché aveva avuto un diverbio con uno dei componenti della famiglia.

A quel punto i poliziotti si sono messi alla ricerca dell’autore degli spari. Per prima cosa, nei pressi della sua abitazione, è stata trovata la sua macchina, al cui interno aveva un machete di circa 58 centimetri, che ovviamente è stato sequestrato. Lui era dentro casa, forse ubriaco e di sicuro poco collaborativo. Avrebbe minacciato i poliziotti, costretti a immobilizzarlo. La perquisizione ha portato a rinvenire una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa e con 4 cartucce dello stesso calibro, una cartuccia calibro 38, corrispondente a quelle rinvenute nell’appartamento attinto dai colpi d’arma da fuoco, oltre a una pistola a salve calibro 9 con relativo munizionamento. A quel punto lui ha confessato di aver sparato davanti alla veranda dei suoi conoscenti e di aver nascosto la pistola calibro 38 in un terreno dove, effettivamente, gli operatori l’hanno rinvenuta.

All’interno dell’appartamento, infine, sono state trovate 783 confezioni di un farmaco per la disfunzione erettile, ma spesso utilizzato in associazione con alcol e droghe, perfettamente imballate e con data di scadenza alterata, oltre a una etichettatrice utilizzata dall’uomo per apporre date di scadenza modificate, verosimilmente per rimetterle in commercio. Dopo gli accertamenti di rito, i rilievi della polizia scientifica e il sequestro delle armi, del munizionamento e delle confezioni dei farmaci, l’uomo è stato così arrestato con le accuse di detenzione e ricettazione di armi clandestine e denunciato a piede libero per porto abusivo di ami, minaccia aggravata dall’uso della pistola, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione e commercio di farmaci guasti o imperfetti. Per questo è stato tradotto a Piazza Lanza.


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