PALERMO – Stadio delle Palme, tutto da rifare. I lavori urgenti di manutenzione straordinaria della struttura sportiva intitolata a Vito Schifani, annunciati a fine dicembre, non sono mai partiti e la gara che era stata vinta lo scorso marzo da una ditta andrà rifatta con buona pace dello stadio e dei suoi fruitori.
E dire che cinque mesi fa la giunta Orlando aveva approvato il progetto esecutivo dei lavori per un importo pari a centomila euro, decretandone anche l’immediata esecuzione. Un modo per accelerare al massimo i tempi per il ripristino delle parti della pista d’atletica degradate dal tempo, oltre a una generale manutenzione della pista stessa e al rifacimento della segnaletica orizzontale e di quella specialistica per le partenze con una speciale vernice elastica. Ma l’8 maggio scorso il vice segretario generale Giuseppe Sacco ha firmato un’ordinanza dirigenziale con cui si dichiara inefficace l’aggiudicazione della gara a favore di una ditta che non avrebbe presentato la documentazione in regola, omettendo alcuni dati che sono invece necessari per legge.
“La vicenda dello stadio delle Palme dimostra che l’amministrazione comunale si muove con molta approssimazione – dice il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – la politica degli annunci e non del fare caratterizza alcuni settori della giunta Orlando. L’unica certezza che i cittadini hanno è che i lavori nella struttura sportiva sono stati rinviati. Presenteremo un’interrogazione per sapere e far conoscere ai cittadini le motivazioni che hanno portato all’affidamento dell’opera e alla successiva revoca. L’unica certezza che l’amministrazione può dare è che… la città può attendere”.
Lo stadio non è oggetto di manutenzioni ordinaria o straordinaria dal 2008, con la pista che oggi presenta diverse zone usurate. Un deterioramento dovuto col tempo all’uso di scarpe non adatte, all’utilizzo di attrezzi senza le dovute precauzioni, all’ingresso di mezzi in pista non adatti. I lavori (76mila euro, più altri 24mila di spese varie) dovrebbero durare due mesi, sempre che riescano a partire.