Strisce blu, multa e convocazione | Tutto per un debito di 10 centesimi

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17 Luglio 2017, 05:50

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PALERMO – La vicenda surreale ha inizio con la più classica delle notifiche. Una giovane automobilista apre la busta e scopre che deve pagare una multa. La sua auto era parcheggiata nelle strisce blu oltre il tempo massimo pagato con il ticket.

Non ci vuole molto per ricordarsi che quella multa l’aveva già pagata: 17 euro e 50 cinquanta centesimi, anziché 25 euro come previsto per chi si mette in regola entro cinque giorni. Perché mai adesso le presentano un nuovo conto di 13 euro e 08 centesimi?

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Per scoprirlo la ragazza telefona al comando di Polizia municipale di via Dogali. Si aspetta di chiudere la faccenda inviando copia del bonifico in precedenza effettuato e conservato in maniera previdente. L’ottimismo si scontra con la necessità di doversi presentare in caserma visto che la polizia municipale sistema le controversie di persona e non via posta elettronica. Pazienza.

La ragazza, impegnata a lavoro, delega un amico il quale scopre che tutto parte da un errore iniziale. Ha pagato 17 euro e 40 centesimi, dieci centesimi in meno del dovuto. Al debito vanno aggiunti 12 euro e 98 per le spese nuova notifica. Totale: 13 euro e 8 centesimi. Inutile spiegare che la colpa è dell’ausiliare del traffico che ha indicato la cifra sbagliata sul verbale. Un 4 al posto di un 5. Niente da fare. Intanto bisogna pagare, poi si potrà fare ricorso al giudice di pace. Spese su spese. Forse è meglio pagare e contenere la voglia di battersi per una questione di principio.

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17 Luglio 2017, 05:50

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