I baby-pensionati siciliani finiscono sulla copertina del settimanale “Panorama”. Il massiccio ricorso nell’Isola alla legge “104” (quella, per intenderci, che consente di anticipare il pensionamento in caso di assistenza di un parente malato) è al centro dell’ampia inchiesta di Antonio Rossitto sul periodico Mondadori, dal titolo inequivocabile: “Chi munge la Sicilia”.
Il cronista snocciola dati e nomi, passando, ovviamente dal caso più eclatante, quello dell’assessore Pier Carmelo Russo. Rossitto, in questo caso, fa riferimento all’inchiesta di “S” sui pensionati d’oro alla Regione, che ispirò la copertina del numero di maggio 2010.
Ma non solo Russo, nell’inchiesta di Panorama, che racconta la storia di Totò Barbitta, ex ispettore capo della Forestale, andato in pensione dopo appena sedici anni, 10 mesi e trenta giorni. O ancora, la vicenda di Mariella Muti, ex sovrintendente di Siracusa; andata in pensione nel 2010 per accudire un familiare, cinque giorni dopo il pensionamento era assessore alla Cultura del capoluogo aretuseo.
Calogero Gambino, ex consigliere provinciale a Palermo, racconta di “voler tornare alla Regione”. Ma la legge non glielo consentirebbe. Eugenio Randi, invece, è assessore al Patrimonio del Comune di Palermo, dopo essere andato in pensione un anno fa. Sono, questi solo alcuni esempi di un ricorso massiccio alla 104 per “uscire dalla finestra” della Regione per rientrare in politica attraverso altre porte. Dal 2008 a oggi sono 682 i dipendenti della Regione siciliana andati in pensione per accudire un familiare. Il 22,1% hanno un’età inferiore ai 50 anni. L’inchiesta sui baby-pensionati della Regione siciliana sarà in edicola da domani col nuovo numero di Panorama.