PALERMO – Avevano lanciato l’appello il giorno dopo la morte di Claudio, adesso arriva l’aiuto della ditta di Castellammare del Golfo che si è occupata del trasporto della salma a casa e dell’impresa funebre palermitana. I parenti di Claudio Corradengo, il giovane annegato nelle acque di Scopello mentre faceva pesca subacquea, avevano chiesto un aiuto al Comune: non avevano i soldi per il funerale, ma hanno ricevuto un no.
E così, i titolari delle due ditte, Frazzitta e Castagna, hanno deciso di essere i primi a dare una mano alla famiglia del ragazzo, che in situazioni economiche critiche, viveva della vendita del pesce. Claudio e il padre, come hanno raccontato i parenti, si immergevano anche in inverno. Il giovane non aveva un lavoro e con la pesca riusciva ad avere i soldi necessari per andare avanti. Tre giorni fa la tragedia: il ragazzo sarebbe rimasto impigliato negli scogli a trenta metri dalla costa, non riuscendo più a risalire.
Un gesto di solidarietà e di esempio, quello delle due ditte che offriranno gratuitamente il servizio alla famiglia della Noce. Proprio nel quartiere in cui Claudio viveva, si svolgerà la cerimonia. Il funerale si terrà infatti lunedì mattina alle 10, nella chiesa del Sacro Cuore.
