Sud chiama nord, De Luca a caccia di candidati per le elezioni

Sud chiama nord accende i motori per le Comunali, è caccia ai candidati

A Messina De Luca tentato dall'idea di anticipare il voto

PALERMO – Ritornare ai territori, nelle sfide tra piccole e grandi città, per buttarsi alle spalle gli addii che hanno caratterizzato il gruppo parlamentare all’Ars nella prima parte di legislatura. Sud chiama nord si tuffa nelle acque che gli sono più ‘amiche’, quelle delle elezioni amministrative: il 2026 è alle porte e per il movimento di Cateno De Luca è tempo di riaccendere i motori in chiave elezioni comunali.

Elezioni comunali, Sud chiama nord in movimento

Da agosto l’attuale sindaco di Taormina lavora gomito a gomito con il coordinatore regionale del partito, Danilo Lo Giudice per le Amministrative 2026. I due girano la Sicilia, raccolgono adesioni, lavorano a candidature. Un lavoro sottotraccia che punta a rafforzare il partito, che dopo l’exploit delel Regionali 2022 ha perso cinque degli otto eletti a Sala d’Ercole.

Cateno de Luca
Danilo Lo Giudice e Cateno De Luca

Messina e provincia roccaforte di Sud chiama nord

Tanti movimenti, come è normale che sia, a Messina, provincia roccaforte dei deluchiani. L’ultima adesione è quella di Antonio Bonfiglio, imprenditore del settore vitivinicolo che guida il Gal Taormina-Peloritani e che fa parte di una famiglia che ha sempre masticato politica. Bonfiglio sarà candidato alle prossime Amministrative di Messina.

Basile ricandidato a Messina, ipotesi 2026?

Le elezioni comunali nella città dello Stretto sono previste per la primavera 2027, tuttavia circola qualche voce su un possibile ‘colpo di mano’ con una conseguente accelerazione che porterebbe al voto anticipato nel 2026. Scontata la ricandidatura di Federico Basile, ma le antenne di Sud chiama nord a Messina stanno captando segnali di interesse anche da parte di ex deputati nazionali e regionali. Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e Giardini Naxos (qui però De Luca ha rotto con un ex fedelissimo come Pietro Giannetto) le sfide elettorali più importanti del 2026 nella provincia dalla quale De Luca si aspetta il massimo sostegno ed è per questo che il ‘lider maximo’ potrebbe decidere per l’accelerazione a Messina sfruttando l’onda elettorale negli altri centri della provincia.

Federico Basile sindaco di Messina
Il sindaco di Messina Federico Basile

Marsala al voto, ma nel 2027 c’è anche Palermo

La rete di candidati per le elezioni comunali del 2026 sarà ad ogni modo la base per la sfida più grande, quella delle Regionali 2027. Le ultime tappe di confronto con la base sono state Marsala, dove si andrà al voto a primavera, Caltanissetta e Palermo. Nel capoluogo siciliano, dove le elezioni sono previste per il 2027, Sud chiama nord intende presentare la propria lista e sponsorizzare la candidatura di una donna per la successione a Roberto Lagalla.

Le strategie di Sud chiama nord a caccia di candidati

I ragionamenti sui territori saranno diversificati. Nessun diktat ‘centrodestra o centrosinistra’, Scn si adatterà alle scelte locali. “Il territorio per noi è sovrano”, ci tiene a precisare uno dei big del partito. Un concetto già espresso alla stampa in una recente conferenza stampa all’Ars convocata per illustrare la Finanziaria targata Sud chiama nord: “Siamo il partito dei sindaci, di chi conosce i problemi del territorio”.

Dialogo con Schifani alla Regione

Sul fronte regionale De Luca, che da qualche tempo è tornato a utilizzare sui social l’hashtag #sindacodisicilia, ha abbandonato da tempo l’opposizione barricadera piazzandosi al momento in una posizione di comodo all’Ars. Fuori dalla maggioranza ma ben distino da Pd e M5s, pronto a portare a casa dei provvedimenti utili ai sindaci e al territorio. Il governatore Renato Schifani, dal canto suo, dialoga con l’ex avversario delle Regionali 2022.

L’incontro tra Sud chiama nord e Schifani

Schifani ha ricevuto Sud chiama nord ascoltando le proposte della truppa deluchiana per la legge di stabilità 2026-2028. A Palazzo d’Orleans, oltre a De Luca e Lo Giudice, c’erano anche i deputati Matteo Sciotto e Giuseppe Lombardo. Mantenere i buoni rapporti con i tre parlamentari Scn può essere importante per il governo che si appresta ad affrontare l’Ars in vista della legge di stabilità. De Luca lo sa e punta ad incassare qualche norma, anche di carattere ordinamentale come quella sulle aree del demanio marittimo da assegnare ai Comuni, ‘spendibile’ al momento giusto.


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