Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, è certo che sulla sanità la Sicilia ha raggiunto i risultati migliori. Lo ha detto commentando un passaggio critico della relazione del procuratore generale Giovanni Coppola. “La Sicilia – ha sostenuto Lombardo – è fra le regioni italiane quella che ha realizzato la performance migliore in questi tre anni con l’attuazione di un piano di rientro. Non possiamo preoccuparci di ridurre la spesa ancora di più anche perché, come segnalano alcune lamentele, si cominciano a intaccare i servizi fondamentali. Siamo stati obbligati finora a seguire le linee del piano di rientro ma oltre non si può davvero andare”. Lombardo ha anche toccato il tema delle norme carico dei dipendenti regionali e ha assicurato che, con il blocco delle assunzioni è stata avviata una politica di rigore con la quale sarà possibile ridurre il personale in modo significativo. “Non dico – ha aggiunto – che arriveremo a 2000 dipendenti ma la riduzione dovrà procedere di pari passo con il trasferimento o di alcune finzioni agli enti locali”. Lombardo ha poi criticato l’orientamento del governo nazionale verso una riduzione dei fondi Fas, destinati alle aree sottoutilizzate. “Questa – ha detto Lombardo – sarebbe una rapina e comunque questi quattro soldi, pochi e maledetti, ci siano almeno dati subito”.
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