03 Luglio 2016, 15:39
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PALERMO – “Crocetta alzi la Voce e faccia rispettare la sua volontà e autorevolezza da Presidente della Regione Siciliana quale socio unico della società Sviluppo Italia Sicilia, dal 4 Aprile scorso in liquidazione. Il Presidente ed il governo decidano una volta per tutte il destino dei 75 dipendenti e delle rispettive famiglie”. Lo dicono in una nota Salvo Patti, della segreteria Uilca Sicilia, ed Pietro Morina, Rsa Uilca-Uil di Sviluppo Italia Sicilia. “Dopo quasi tre mesi dall’avvio dello stato di liquidazione la società ed i suoi dipendenti si ritrovano in un limbo dal quale non si intravede via d’uscita”, affermano.
Dopo le proteste dei mesi scorsi, spiegano i sindacalisti, “i dipendenti sono tornati al lavoro riprendendo tutte le attività, a fronte di promesse volte al rilancio ed alla stabilizzazione dei lavoratori. Promesse che purtroppo sono state disattese dal presidente, dagli assessori e dai dirigenti generali dei vari dipartimenti”. Ecco perché, in attesa dell’assemblea straordinaria del prossimo 8 luglio, la Uilca “chiede a gran voce al Presidente Crocetta di mettere fine a questa agonia e nel caso si decida di far scorrere i titoli di coda della società si impegni sul fronte occupazionale, 75 dipendenti e le proprie famiglie non possono essere vittima di quella macelleria sociale che da tempo contraddistingue l’operato di questo governo. La Uilca si attiverà in ogni sede e con tutti gli strumenti legislativi al fine di garantire i livelli occupazionali dei lavoratori”.
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03 Luglio 2016, 15:39