Si inizia ad elaborare un codice di potere: la Confindustria è il Signore Dio tuo; occorre denunziare e moralizzare a prescindere; se c’è un problema prima lo si criminalizza, poi si tenta di risolverlo; la massima incompetenza è sinonimo di massima onestà.

All'istituto "Ferraris" di Belpasso un appassionato incontro tra il sostituto procuratore della DDA, Andrea Ursino, il presidente della commissione antimafia all'Ars, Nello Musumeci, e gli studenti dell'Industriale.

A Palermo l'incontro sul tema "Le mafie nel mirino dell'Europa".

Rivoluzione antimafia del primo cittadino biancavillese Pippo Glorioso: chi si ribellerà al racket non pagherà i tributi locali per cinque anni e verrà favorito nell'affidamento di lavori fino a 20 mila euro. Si tratta di una vera e propria svolta culturale.

La polemica.

All’incontro, presieduto da Nello Musumeci, partecipani, oltre ai componenti dell’Antimafia siciliana, gli uffici di presidenza delle Commissioni Antindrangheta della Calabria e Anticamorra della Campania.

Si può criticare chi sbaglia, senza passare per un fiancheggiatore della mafia? Oggi sul 'Foglio' un tentativo di risposta alla spinosa domanda.

Sul 'Foglio', la requisitoria di Pietrangelo Buttafuoco. Che rilegge i recenti fatti siciliani, politici e non, alla sua maniera. Come? Il titolo è un aiutino...

Famoso per il suo impegno per la legalità a Trapani, era stato colpito da un aneurisma.

La proposta.

Il deputato del Megafono: "La commissione dovrà dotarsi di un metodo che consenta di approfondire e colpire i fenomeni criminali evitando di diventare luogo di lamentele personali non suffragate da elementi di fatto".

Stefano Catuara e Antonino Casesa, ex dirigenti del Consorzio agrigentino ascoltati dalla commissione presieduta da Nello Musumeci. Pochi giorni fa, l'Antimafia aveva ascoltato l'attuale presidente dell'Irsap ed ex commissario dell'Asi di Agrigento, Alfonso Cicero (nella foto), grande accusatore dei due. La scelta di Musumeci contestata dal suo vice Miccichè dell'Udc

Si è conclusa sabato la sesta edizione della manifestazione che mette a confronto gli studenti palermitani con magistrati, giornalisti, imprenditori antiracket ed esponenti delle forze dell'ordine. Il bilancio consuntivo parla di quasi 4000 presenze.

Si è conclusa sabato la sesta edizione della manifestazione che mette a confronto gli studenti palermitani con magistrati, giornalisti, imprenditori antiracket ed esponenti delle forze dell'ordine. Il bilancio consuntivo parla di quasi 4000 presenze.

Una grande mobilitazione per la lotta alla mafia da realizzare entro la fine di ottobre e una serie di iniziative comuni per contrastare Cosa nostra. A discuterne in occasione della quinta giornata del Festival della Legalità, il vicepresidente di Confindustria Sicilia Gregory Bongiorno, il vicepresidente di Confindustria Palermo Giuseppe Todaro e il segretario della Cisl in Sicilia, Maurizio Bernava. Dopo il dibattito, i ragazzi dell'associazione "Quelli della rosa gialla" di Brancaccio hanno messo in scena un estratto del musical "Petali nel blu" dedicandolo alla memoria di don Pino Puglisi.