Primo appuntamento settimanale con la rassegna stampa di Fiorello (Il video all'interno)

I piagnistei di Rachida, il super ospite Graham Elliot e le due eliminazioni fanno schizzare in alto gli ascolti della quinta puntata del talent cooking di Sky Uno: un milione e 30 mila gli spettatori incollati al teleschermo.

Aria di crisi alla Casa Bianca. Nessun conflitto mondiale all’orizzonte, ma una frattura insanabile nel cuore di Michelle Obama che, stando a quanto scrive il “National Enquirer”, non batterebbe più come un tempo per il celebre marito. Secondo il tabloid, l’avvocato con laurea a Harvard, al suo secondo “mandato” da First Lady, e il presidente degli Stati Uniti dormirebbero in camere separate. La crisi sarebbe esplosa al rientro dal viaggio in Sudafrica. In occasione del funerale di Nelson Mandela, ai media non è sfuggita l’occhiataccia lanciata da Michelle al marito impegnato in un’affettuosa conversazione con il primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt. La classica goccia che ha fatto traboccare un vaso, a quanto pare, già rotto al punto che la First Lady – prossima a spegnere 50 candeline - sarebbe determinata a chiedere il divorzio. La coppia presidenziale ha due figlie, Malia e Sasha.

Il 2013 in 12 clic: un evento al mese, scelto per voi, e corredato da uno scatto a rappresentare un anno ricco di notizie. Dall'elezione di Papa Francesco, personaggio del 2013 secondo l'autorevole "Time", all'orrore di Lampedusa; dalla nascita dell'erede al trono inglese al raddrizzamento della Costa Concordia; dalla tragedia delle Filippine alla scomparsa di Nelson Mandela.

In diretta su Radio2 si parla del fake dell'uomo alle prese con i segni per i sordomuti ai funerali di Mandela: "Al terzo dito medio si sono accorti che era un falso". Spazio anche al gossip con la notizia dell'autoscatto di Obama e del primo ministro danese che ha scatenato la gelosia della First Lady. Il pubblico dell'Edicola se la ride: "C'è del marcio in Danimarca" (Il video all'interno)

“Ballarò” si apre con la consueta copertina satirica di Maurizio Crozza: "Ciao Giova... mi sento vecchio... sono pieno di acciacchi... ormai il paese è in mano ai trentenni... Giova... è una rivoluzione! “. Il comico genovese ironizza sulla protesta dei Forconi (“Vogliono mandare a casa tutti, sembrano dei 5 stelle ma senza Wi-Fi sul camion”) e sulla polemica dei poliziotti che si sono tolti il casco (“I Forconi dicono che è perché stanno con loro, il questore dice che è la prassi, il parrucchiere dice che è per far respirare il cuoio capelluto”). Di Beppe Grillo, Crozza dice che “sembra uno di quei 60enni che si sentono ancora giovanili e si inc****** se gli lasci il posto a sedere in autobus”. Nel finale arriva l’esilarante imitazione di Matteo Renzi, definito “un’icona pop, un mix tra Striscia la Notizia e X Factor”: “il suo sogno non è diventare come Obama, ma come Mika”.

Il 22 novembre 1963, John Fitzgerald Kennedy rimane ucciso in un attentato a Dallas, in Texas. Il 35esimo presidente degli Stati Uniti viene colpito a morte da Lee Harvey Oswald. L’operaio ed ex Marine è appostato ad una finestra del Texas School Book Depositary (oggi trasformato in museo) che si affaccia sulla Dealey Plaza, dove JFK e la moglie Jacqueline Lee Bouvier (detta Jackie) stanno transitando a bordo della limousine presidenziale. Una delle pagine più buie della storia degli Stati Uniti d’America viene immortalata in un video amatoriale da Abraham Zapruder. In pochi attimi, il presidente – colpito alla testa da tre colpi di pistola – si accascia e muore, tra la disperazione della folla e di Jacqueline con l’abito rosa sporco di sangue. Nel 50esimo anniversario della morte, l’America si ferma per commemorare il presidente più amato dal popolo e dalle donne. A John Fitzgerald Kennedy, padre di Caroline e di John Jr., furono attribuiti numerosi flirt con donne famose tra cui Marilyn Monroe. Ieri Barack Obama, accompagnato dalla moglie Michelle, e i Clinton hanno deposto una corona di fiori sulla tomba di Kennedy, sepolto insieme a Jackie nel cimitero di Arlington. Alle 12.30 di venerdì 22 novembre, ora esatta in cui Oswald sparò i colpi mortali, a fermarsi sarà Dallas. Nella Dealey Plaza si svolgerà una cerimonia denominata “The 50th: Honoring the Memory of President John F. Kennedy” organizzata dal sindaco Michael Rawlings.

Ma per il premier israeliano Netanyahu,che Kerry incontrerà a Tel Aviv prima di andare a Ginevra, accettare le proposte di Teheran sarebbe "un errore storico".

L'italoamericano democratico batte il rivale repubblicano Joe Lotha.

Plauso del presidente Usa che definisce l'Italia "un partner eccezionale''.

C'era una bambina nella macchina che ha tentato di sfondare una barriera, provocando la reazione degli agenti. Clima pesante in America.

Come ogni anno, New York si ferma per ricordare le vittime dell'attentato che, nel 2001, provocò il crollo delle Torri Gemelle e migliaia di morti. Alle 8.46 ora locale, le 14.46 in Italia, a Ground Zero - nel cuore di Manhattan - è calato il silenzio. Esattamente a quell'ora, dodici anni fa, il primo dei due aerei comandati dalla mano criminale di Al-Qaeda colpì il World Trade Center, ferendo a morte l'America intera. Dopo il tradizionale minuto di silenzio, ha avuto inizio il triste rito della lettura dei nomi delle vittime. Una seconda campana, risuonata alle 9.03 (le 15.03 in Italia), ha ricordato lo schianto del secondo aereo, preannunciando la seconda lettura. Una conta infinita cui erano presenti, tra gli altri, anche l'ex sindaco Rudy Giuliani e l'attuale primo cittadino, Michael Bloomberg. "Le vostre vite sono un tributo a coloro che non ci sono più" ha detto Obama rivolgendosi ai familiari delle vittime. Il presidente Usa ha presenziato alle commemorazioni organizzate alla Casa Bianca e al Pentagono.

Barack Obama dice 'niet'. Il vertice si terrà in Svezia. Sono le conseguenze della polemica sul caso Snowden.

Scherzo al presidente degli Stati Uniti. Due giocatrici di basket, premiate alla Casa Bianca, fanno le orecchie da coniglio a Barack Obama nella foto di rito.

Pete Souza, il fotografo ufficiale della Casa Bianca, è sbarcato su Instagram dove ha documentato, attraverso una serie di scatti realizzati con lo smartphone, il backstage e il volto ufficiale dell'attività politica quotidiana del presidente degli Stati Uniti. Un ritratto inedito di Barack Obama da cui viene fuori qualche scorcio della sua vita privata. In una foto Souza immortala Bo, il cane presidenziale.