Il capogruppo di Pid-cantiere popolare ha presentato due strumenti per il contrasto alla mafia. "Uniamo le forze. Si all’appello di Cisl e Confindustria Sicilia”.

Due agrumeti appartenuti a condannati per mafia, verranno restituiti alla comunità paternese attraverso progetti che potrebbero offrire anche lavoro.

In arrivo risorse che permetteranno di riqualificare e ristrutturare i beni confiscati. Il bando è firmato dal dirigente generale del dipartimento Famiglia, Antonella Bullara (nella foto).

Tappa catanese della Carovana internazionale antimafie, promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil e La Ligue de l'Enseignement. Stamattina l’incontro con i lavoratori di Aligrup e Riela, poi una tappa al Tribunale di Catania (nel giorno del processo Sandri), nel pomeriggio l’appuntamento è a Misterbianco con i dipendenti di Almaviva. Stasera Librino.

L’assessore alla Cittadinanza Sociale parla dei temi caldi dei servizi sociali. Sull’emergenza abitativa: “Stiamo modificando il regolamento per l’affidamento dei beni confiscati”. Centri per minori: “Il bando è pronto. Vogliamo coinvolgere gli enti minori”. Sul trasporto disabili: “Presto riattiveremo anche il servizio per la scuola”.

Sarà il Consorzio stabile Aedard di Roma ad occuparsi della ristrutturazione dell'impianto confiscato ai boss Riina e Provenzano. Il sindaco Di Matteo: "Siamo riusciti ad aggiudicare questi lavori che andranno a rendere produttivo uno dei beni simbolo del potere mafioso".

Beni confiscati, il prefetto Giuseppe Caruso, direttore dell'agenzia che li gestisce, spiega a Livesicilia le difficoltà che incontra nel suo lavoro. E come potrebbero essere risolte.

La giornalista Ina Modica (nella foto), in un'intervista a Livesicilia parla del suo ultimo libro "Speranze nate libere" in cui racconta il lavoro svolto da associazioni, scuole, movimenti e cooperative sociali nella gestione e l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia.

La giornalista Ina Modica ha presentato il suo libro "Speranze nate libere" per far conoscere il lavoro svolto da associazioni, scuole, movimenti e cooperative
sociali nella gestione e l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia.

1,4 miliardi di euro recuperati dall'evasione fiscale, 466 milioni dai beni confiscati alla mafia, 1,3 miliardi di sequestri patrimoniali e 972 milioni di danno erariale: questi i dati più importanti del bilancio 2012 del Comando regionale della Guardia di Finanza, presentato oggi a Palermo dal comandante Fabrizio Cuneo.

Il nipote del boss Spera avrebbe ricevuto contributi comunitari per i terreni confiscati al padre Giuseppe. Con questa accusa è stato denunciato dai militari della Guardia di finanza per truffa aggravata.

"Sulle gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia c'é bisogno da parte dello Stato di un impegno più efficace per dare il senso del fatto che noi siamo anche un presidio per il buon funzionamento dell'economia". Lo ha affermato il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi,sottolineando che "la legalità, al di là delle frasi che si dicono, è veramente la premessa affinché questa regione possa decollare dal punto di vista imprenditoriale".

Per tredici anni anni ci si era "dimenticati" che la stalla abusiva del boss Mazzei, nel quartiere di San Cristoforo, era stata confiscata alla mafia. Oggi, l'amministrazione Stancanelli ne ha decretato la demolizione per costruirvi una piazzetta. E sul posto, stamane, anche il Procuratore capo, Salvi. IL SERVIZIO

Chiesto l'affitto per gli uffici della Regione ospitati nei beni confiscati. Armao promette battaglia.

Chiesto l'affitto per gli uffici della Regione ospitati nei beni confiscati. Armao promette battaglia.