Il video dell'operazione portata a termine dalla guardia di finanza.

8 sono finiti in carcere, mentre per 5 il Gip ha disposto i domiciliari. Le foto

La Guardia di Finanza ha denunciato due cinesi.

In via Opificio a Catania, il circuito del falso prevedeva l’acquisto di scarpe e di altri capi di abbigliamento non marcati di provenienza cinese e la successiva applicazione di targhette e loghi contraffatti delle note marche, in modo da realizzare prodotti del tutto simili a quelli originali.

Perquisizioni della guardia di finanza negli uffici dell'istituto di credito.

Avrebbero presentato false autocertificazioni per ottenere illecitamente l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Denunciati dai finanzieri.

La Finanza, a seguito di una verifica fiscale, ha scoperto che un commerciante acese non avrebbe dichiarato ricavi per oltre un milione e mezzo di euro. (Foto di repertorio)

Gli operai erano impiegati in un cantiere di servizio comunale di Barrafranca e sono risultati contemporaneamente ingaggiati come operai forestali stagionali.

Il militare era finito nel ciclone dell'inchiesta parallela a Scarface, che aveva portato alla luce un'organizzazione criminale vicina al Clan Mazzei. Il Tribunale della Libertà, inoltre, ha disposto il dissequestro della villa che stava per essere ristrutturata su modello di quella del film, che ha dato il nome al blitz.

Pericolosi rifiuti derivanti dalla distillazione venivano da tempo sversati sui terreni circostanti e all'interno di vicine cave di tufo abbandonate.

Alle falde dell'Etna riscontrate irregolarità superiori alla media nazionale.

Complessivamente, nella città e nella provincia di Palermo, sono stati impiegati circa 60 finanzieri, controllati 21 esercizi di sale gioco e scommesse, segnalati 10 soggetti all’autorità giudiziaria e sequestrata una sala gioco oltre a 56 postazioni telematiche ed altre apparecchiature informatiche.

La maxi operazione condotta dalle Fiamme Gialle etnee.

Le fiamme gialle hanno sequestrato un distributore Ip di corso Tukory e denunciato per frode in commercio il gestore. Nell'ambito dei controlli in un deposito scoperto un giro di affari in nero per mezzo milione di litri. A Roccapalumba sequestrati 4 mila litri di gasolio circolante senza documento di trasporto. Le fiamme gialle non hanno fornito i nomi e gli indirizzi degli impianti controllati.