Dopo i due incendi che hanno distrutto le macchine di due sacerdoti, a Borgo Nuovo i residenti parlano di "una brutta atmosfera". C'è chi non si sbilancia e suppone il gesto di un gruppo di ragazzini.

L'imprenditore, salito agli onori della cronaca anche per aver avuto mandato dal Tribunale di vendere l'Hummer sequestrato a Massimo Ciancimino, non è nuovo a intimidazioni di questo tipo.

Dopo l'incendio all'auto intestata al figlio del boss, a Partinico c'è chi vive nella paura, ma anche chi è fiducioso in un futuro migliore. Ecco le reazioni dei partinicesi.

I recenti fatti della Valle del Simeto approdano in Parlamento. L'interrogazione di Palazzotto (nella foto) al Ministro per l'Agricoltura.

La dichiarazione del primo cittadino Mangano all'atroce episodio ai danni di Emanuele Feltri.

Una busta con tre proiettili calibro 9 era indirizzata al vice presidente dell'Ars. In un messaggio la minaccia al deputato regionale di dimettersi subito dopo che era stato premiato dal popolo e di tornare "nella fognatura altrimenti uno di questi proiettili l'avrebbe colpito in fronte". Già al lavoro Digos e polizia scientifica.

Il messaggio, scritto in dialetto siciliano, è stato inviato a Fabio Tumminello candidato al consiglio comunale di Capaci, nella lista "Progetto insieme per Capaci" che sostiene la candidatura a sindaco del maresciallo dei carabinieri, Salvatore Luna.

A Liarda è stata recapitata una busta con un foglio di minacce, un proiettile e tracce di polvere da sparo. Il plico è stato trovato dal sindacalista.

Giuseppe Mulé e Giovanni Allotto avrebbero intimidito un commerciante cinese d'abbigliamento per farsi pagare il pizzo di 400 euro.

“Il magistrato Vania Contrafatto la dovrà pagare”, è la frase pronunciata da un anonimo che ha contattato i genitori del pubblico ministero. E' il terzo caso di minacce negli ultimi mesi rivolte ad altrettanti pm in servizio nel capoluogo siciliano.

Mario Sacco, consigliere indipendente ma è stato a lungo un esponente del Pdl dal quale si è allontanato per avvicinarsi alla maggioranza del sindaco Totò Burrafato (Pd). Sono stati i vicini di casa di Sacco ad accorgersi del messaggio.

Scritte frasi ingiuriose all'indirizzo del presidente della Provincia di Agrigento. Solidarietà da parte della giunta: "Inqualificabile atto di delinquenza".

L'incendio di alcuni pneumatici ha danneggiato oltre che l'esercizio commerciale anche il prospetto dello stabile. Indagano i carabinieri.

Parlano Daniele Marannano, membro dell'associazione antiracket Addiopizzo e Enrico Colajanni di Libero Futuro. “Rimaniamo fiduciosi sul lavoro degli organi inquirenti”.