Lungo interrogatorio nel carcere minorile di Palermo. Alla individuazione del giovane, ora accusato di omicidio, i carabinieri sono arrivati dopo avere ascoltato decine di persone e analizzato pure i messaggi postati su Facebook. Il ragazzo, incensurato dello Zen, prima ammette di avere colpito la vittima solo con un pugno, poi crolla e confessa.