Il sottosegretario non ha firmato la lettera di dimisisoni "in amssa" proposta da Brunetta, "ma sarò al fianco del mio partito - dice - nel caso in cui questo decida di non votare la fiducia al governo".

Si giudica "inquietante" il proposito di dimissioni di massa dei parlamentari azzurri "al fine di esercitare un'estrema pressione sul Capo dello Stato per il più ravvicinato scioglimento delle Camere".

Un lungo applauso ha accolto la proposta del capogruppo al Senato Renato Schifani quando ha proposto ai presenti di considerarsi decaduti quando la Giunta voterà quella di Berlusconi nella riunione 4 ottobre.

Il Pdl, insieme con Grande Sud-Pid e Pds, chiede a Crocetta di riferire all'Ars, mentre nel Pd c'è chi frena sulla rottura con il governatore. Il Megafono invita il mondo politico a portare avanti la lotta per la legalità. Tutte le prese di posizione dei maggiori partiti in gioco.

"Quella che nell'intenzione degli organizzatori avrebbe dovuto rappresentare un momento di notevole interesse politico si è trasformato in un mezzo flop".

"Gli impegni vanno rispettati, altrimenti non ci sto". così il ministro Saccomanni in un'intervista al Corriere della Sera.

Verrà annunciata oggi la nascita del gruppo di Fi che vedrà il passaggio dei tre consiglieri del Pdl Tantillo, Milazzo e Anello che puntano a fare campagna acquisti in Aula.

Obbligati al pagamento di 300 mila euro per il Tfr ai dipendenti del gruppo parlamentare, i deputati del Popolo delle Libertà hanno fatto opposizione. La vicenda, quindi, si complica. E adesso potrebbe partire un vero e proprio processo.

L'incidente in cui è incappato il coordinatore regionale conferma le tensioni che attraversano il partito. E danno il la all'uomo del 61 a 0 per candidarsi a spodestare Alfano se la nuova Forza Italia finirà nelle mani dei "falchi"

"Questo valzer di dichiarazioni non rende onore alla nostra storia politica in Sicilia".

Un post intitolato 'Aspettando, Forza Italia' per commentare l'uscita del 'nemico' sottosegretario all'Agricoltura: "E' pronto a 'vendersi' e a sostenere un governo composto da una maggioranza diversa, contro la volontà dello stesso Silvio Berlusconi".

"La mia lealtà a Silvio Berlusconi e al suo movimento politico è assoluta. E’ mia abitudine dire le cose che penso ed è anche mia abitudine, una volta che il partito ha preso le sue decisioni, adeguarmi ad esse", dice il coordinatore dopo "l'incidente" di Piazza Pulita.

Il presidente del consiglio a Porta a Porta: "Non possiamo essere io e il presidente della Repubblica gli unici parafulmini dei problemi dell'Italia. Occorre da parte di tutti una partecipazione alla responsabilità".

Sul presunto rimpasto del governo regionale Nino D'Asero afferma: "Il governo e la sua maggioranza stanno cercando di capire che pesci pigliare. Il governatore sembra cedere a una proposta di riproposizione delle file della giunta".

Il Pd pronto ad andare all’opposizione all’Ars. Il Pdl disorientato: “Ma esattamente che vuol dire opposizione?”.