In carcere finisce un uomo di 57 anni: aveva reso impossibile la vita della donna.

I carabinieri hanno fatto scattare le manette per un ragazzo di 20 anni.

Un 52enne palermitano è finito in manette dopo la denuncia dell'ex compagna. Per anni si era finto uno "007". Dopo la fine della relazione con la donna aveva anche installato sul suo cellulare un programma "spia". Poi le minacce, gli appostamenti e i pedinamenti. Fino all'arresto.

In manette due quarantenni. Entrambi non si erano mai rassegnati alla fine della relazione con le rispettive compagne.

Un 37enne si è presentato stanotte a casa della sua ex fidanzata impugnando un pugnale. Il culmine di cinque mesi di persecuzioni anche nei locali notturni: non si era rassegnato alla fine della loro relazione.

Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una studentessa per un 62enne. L'uomo è accusato di atti persecutori, che si sarebbero ripetutamente verificati nell'arco di due anni.

Due uomini sono finiti in manette per atti persecutori. Una delle vittime è stata trovata sanguinante dopo essere stata inseguita dall'ex compagno che impugnava un coltello a serramanico.

L'uomo, C.G.B, 37 anni, ha minacciato di morte l'ex moglie. Ha raggiunto a casa la figlia che in quel momento si trovava con la nonna ed ha preso vita una lite furiosa.

Agli arresti domiciliari l'ex marito di una donna. La vittima ha denunciato alla polizia l'ennesima serata d'inferno: l'uomo, nonostante il divieto di avvicinamento, l'aveva nuovamente minacciata.

Dopo la nascita del loro bambino il marito era diventato assente e violento. Più volte, infatti, aveva aggredito la vittima che ormai viveva nel terrore.

L'indagato, un 30enne palermitano, non si era rassegnato alla decisione della ex di interrompere il loro rapporto. Ha così cominciato ad assillare la donna con i suoi sms, a pedinarla e ad appostarsi nei pressi del suo luogo di lavoro. Nel solo mese di luglio le ha inviato più di mille messaggi, tra quelli al cellulare e quelli su Facebook.

L'indagato, un 30enne palermitano, non si era rassegnato alla decisione della ex di interrompere il loro rapporto. Ha così cominciato ad assillare la donna con i suoi sms, a pedinarla e ad appostarsi nei pressi del suo luogo di lavoro. Nel solo mese di luglio le ha inviato più di mille messaggi, tra quelli al cellulare e quelli su Facebook.