Il deputato regionale dei democratici: "Il mio partito rifletta seriamente se proseguire l’esperienza di governo a sostegno di Crocetta o se non sia il caso di ridare la parola agli elettori, come sostenuto in questi giorni dal presidente Zambuto e dal sindaco Garozzo”.

L'uomo che crede nel potere delle conferenze stampa, che si fida ciecamente delle denunce, che ha reso la rivoluzione un monumento alla vacuità, confessa: "Sono un rottamatore". E se...

Nello Musumeci presenterà il manifesto politico del movimento "nato per costruire un'alternativa alla finta rivoluzione del centrosinistra e al malgoverno del Pd di Rosario Crocetta".

Il ministro delle Infrastrutture: "Siamo sempre stati vicini al governo regionale".

Il governatore: "Da presidente dei siciliani ho manifestato l'urgenza di intervenire sulle questioni sociali soprattutto nei confronti dei poveri".

"Non possiamo negare di avvertire un profondo disagio, per dichiarazioni forti e annunci che riaprono un fronte di dannosa e pericolosa polemica all'interno della maggioranza".

Politica, sesso, dimissioni. Le parole di Crocetta. "Non andrei con Salvini nemmeno se fosse l’unico uomo rimasto sulla faccia della terra. Piuttosto che andare con lui preferisco le fiamme dell’inferno".

Il sindaco uscente, sconfitto al ballottaggio dal grillino Domenico Messinese, affida a LiveSicilia il commento sulla lite tra Crocetta e il Pd in merito alla debacle elettorale nella sua città: "La politica cerca di scaricare su di me tutte le colpe, ma questo non va bene".

Il sottosegretario allo Sviluppo: "Il presidente dimentica che senza l'aiuto economico del tanto vituperato governo nazionale la sua giunta non sarebbe neanche stata in grado di varare la finanziaria regionale".

Ormai litigano su tutto: dai soldi per la Formazione alla riforma del sistema idrico. Il presidente e Faraone rappresentano ormai due blocchi di potere che dialogano a fatica. E i seguaci del premier chiedono di togliere il sostegno al governatore. Il primo passo verso il ritorno alle urne?

La polemica infinita. Il presidente della Regione: "Il ministro Alfano ci attacca, il sottosegretario Castiglione ci attacca, Simona Vicari non è certo tenera, Faraone entra a gamba tesa sul mio governo come per le vicende Ismett e formazione professionale".

Dall'anno prossimo non sono previsti più contributi per la Formazione. E Roma non ha dato il via libera all'accordo da 300 milioni previsto in finanziaria. Il governatore va all'attacco: "Renzi e quelli che gli stanno attorno dicano chiaramente se hanno a cuore la Sicilia. Ncd? Ho fatto bene a non aprire agli uomini di Alfano". Leotta verso le dimissioni.

Nella tarda serata di mercoledì, dopo l'attacco del governatore a Faraone, è arrivata la risposta degli uomini del premier: "E' capace solo di distruggere, il partito si chieda se sia ancora il caso di sostenere questo esecutivo", dice il sindaco di Siracusa (nella foto). Il governatore: "Parole scritte a comando dei suoi padroni".

"Il governatore gioca a fare la guerra con i suoi compagni di partito, sparando a destra e a manca, come colui che, assediato da ogni parte, tenta una reazione disperata".