Il provvedimento, eseguito dagli uomini della Dia, ha riguardato sei villette a schiera nella zona marina di Briatico e due auto.

L'inchiesta riguarderebbe tasse non pagate da parte della famiglia di Gelli per 17 milioni di euro.

La guardia di finanza ha denunciato i proprietari dei terreni.

A finire nel mirino della polizia municipale tre attività di ristorazione di Via Orologio. Ad essere sequestrati oltre la carne anche impianti utilizzati per la conservazione e la cottura dei cibi. Multe per i titolari.

Sequestrate a Siracusa sette zanne di elefante di 50 chili del valore di 50mila euro e un teschio di Orice. Le zanne erano custodite da due fratelli.

Due arresti su impulso della Dda del capoluogo nisseno. Nel mirino Cosa nostra e il sequestro di persona di uno steward Ryanair.

Il provvedimento di sequestro comprende 28 immobili tra terreni e fabbricati; due ditte individuali, tre società e numerosi conti correnti e rapporti bancari.

Il sequestro riguarda 8 terreni, 38 fabbricati, dieci automezzi, 7 quote societarie, 10 depositi bancari e 3 polizze assicurative.

Il sequestro è stato disposto nei confronti di Corrado Giuseppe Fiaschè e Concetta Rasizzi, entrambi senza fissa occupazione, che nell'arco di qualche anno, sarebbero riusciti ad accumulare liquidità e beni immobili per un valore di oltre 3,5 milioni di euro.

La mappa dei centri chiusi dalle forze dell'ordine dall'inizio dell'anno conta otto attività: le massaggiatrici in realtà si prostituivano e spesso i loro clienti erano facoltosi professionisti. Due giorni fa il sequestro del centro in via Emilia e l'arresto dei titolari, madre e figlio (nella foto).

Il centro, aperto in via Emilia 45/C all'inizio di settembre, aveva creato sospetti ai residenti della zona che hanno avvisato i carabinieri più volte. Negli scorsi mesi erano state individuate altre due case d'appuntamenti nella zona residenziale della città. Arrestati una donna e il titolare.

Matteo Scrima, 53 anni, è stato condannato ad otto anni lo scorso aprile, dopo l'arresto avvenuto in seguito alle indagini dei carabinieri. Esponente della cosca di Brancaccio retta dai fratelli Graviano, partecipò al summit mafioso di Villa Pensabene.

''E' un sequestro che non ha alcuna ragione di esistere, perché sto già pagando'' dice Bova. La Procura di Roma ha sequestrato intanto beni per oltre 1 milione e mezzo di euro.

Nella notte una rissa per futili motivi ha preso vita alla Cala: tra i protagonisti anche una donna. Oggi pomeriggio quattro conducenti di calessi si sono presi a calci all'ingresso del porto per accaparrarsi i clienti.

La polizia e la guardia di finanza hanno apposto i sigilli a società e conti correnti bancari.