Parla il pentito messinese Carmelo D'Amico, teste al processo sulla trattativa Stato-mafia. Il collaboratore di giustizia risponde alle domande del pm Nino Di Matteo (nella foto).

I carabinieri decisero di non intervenire.

L'avvocato Carlo Federico Grosso nella sua arringa difensiva ha anticipato l'intenzione di sollevare la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 338 del codice penale, la norma che prevede il reato di minaccia a Corpo politico dello Stato.

Partita la trattativa sulle norme riguardanti i dipendenti pubblici inserite nella legge di stabilità,. Presenti anche Cgil e Uil che non avevano sottoscritto l'accordo. Gli autonomi: "Troppe incongruenze nel testo". La Cisl: "Se non verranno mantenute le promesse chiederemo le dimissioni di Baccei".

I legali degli ufficiali dei carabinieri Mario Mori, Mauro Obinu e Giuseppe De Donno hanno presentato un esposto indirizzato al ministro della Giustizia, al vicepresidente del Csm, alla Procura generale della Cassazione, titolare dell'azione disciplinare contro le toghe e alla Procura della Corte dei Conti.

C'era una volta l'antimafia delle belle bandiere, della speranza e della gratuità. Ma le bocche che chiedevano verità sono state chiuse, cucite col filo di ferro. Ed è nata l'altra antimafia, con i suoi tradimenti e le sue finzioni.

La rivoluzione che non è stato in grado di compiere in due anni, Crocetta dovrà farla in appena quattro mesi. Ecco tutti gli interventi che dovranno convincere il governo Renzi. E le richieste che la Sicilia avanzerà sui tavoli romani.

Calogero Mannino è imputato di minaccia a corpo politico dello Stato nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia.

"Siamo convinti che l'inchiesta - ha detto la presidente Rosy Bindi, alla fine dell'audizione dei pm della Dda di Palermo - sia quanto mai opportuna e urgente. Proseguiremo su questa strada iniziata a partire dall' 'operazione Farfalla'.Non abbiamo intenzione di fermarci".

Denuncia del generale Mario Mori e il suo ex vice al Ros, Giuseppe De Donno. Nell'esposto, che risale a ottobre, i due ex ufficiali accusano i pm Vittorio Teresi, Nino Di Matteo e Roberto Tartaglia, che indagano sulla trattativa, di avere commesso illeciti.

"Finora abbiamo potuto contare su un procuratore e su un procuratore facente funzioni che ci hanno supportato in modo importante. Le critiche di Di Lello? Così si isolano i magistrati".

. "La mafia - secondo l'ex comandante del Ros e direttore del Sisde - è in declino, ed è un declino definitivo. Cosa nostra sta diventando una normale associazione a delinquere: quindi potrà essere cancellata".

Lo storico Salvatore Lupo contro le 'ricostruzioni storico-politiche' sulla Trattativa. "Al di la del merito del processo sulla trattativa, in cui non intendo entrare, temo che alcuni dei magistrati che conducono l'accusa condividono le idee di Grillo".

Condannato per favoreggiamento nell'ambito di un'inchiesta su depistaggi dell'indagine sulla strage di piazza Fontana, Maletti scappò in Sudafrica, Paese che nel 1981 gli concesse la cittadinanza.