CATANIA – Dovrà tornare in aula la delibera per la costruzione di 176 alloggi in edilizia convenzionata. Lo avrebbe stabilito il Tar con un’ordinanza recente in cui accoglie il ricorso della Fincogero, la società che aveva proposto il progetto, respinto lo scorso mese di aprile dal Consiglio comunale, su proposta dell’amministrazione Bianco.
Nella delibera, scrive il Tar, non sono state inserite alcune tavole che invece erano fondamentali per la trattazione dell’atto. A parlarne stasera, nel corso della seduta, il capogruppo di Area popolare, Manlio Messina, che ritorna sul documento “difficile da reperire” che lui stesso “è andato a prendere”. “Purtroppo – afferma – il documento recita chiaramente che l’operazione che ha fatto la Giunta con i dirigenti non è stata legittima. Quel Piano costruttivo che avete portato in Consiglio – aggiunge – purtroppo non andava votato in quel modo”. Messina cita l’ordinanza nella quale i giudici affermano che il voto in Consiglio è avvenuto su un documento non aggiornato, perché privo di alcune variazioni introdotte nella tavole mancanti.
Da qui l’ordinanza che impone di tornare a ridiscutere l’atto in aula, dopo l’acquisizione delle varianti proposte dal ricorrente. “Era pacifico che quelle tavole dovevano essere inserite e che il progetto andava valutato nella sua completezza – ha proseguito Messina. Lo dice chiaro il Tar che condanna il Comune al pagamento del 50 per cento delle spese. La delibera deve essere nuovamente riportata in Consiglio e qualcuno spiegherà ai cittadini il doppio costo, quando bastava solo inserire i documenti, I dirigenti si sono rifiutati e il Tar li ha sconfessati. Questi – conclude – sono danni erariali certificati”.
Un problema nato nella direzione Patrimonio e non all’Urbanistica, secondo l’assessore Di Salvo. “La procedura non è in capo alla direzione Urbanistica, perché i Piani costruttivi fanno capo a quella al Patrimonio, presso l’Ufficio casa – sottolinea. L’Urbanistica è chiamata a rilasciare un parere tecnico sul procedimento amministrativo istruito dalla direzione Patrimonio, così come ha fatto, parere che era di diniego rispetto alla realizzazione degli alloggi costruttivi. Se la direzione Patrimonio riterrà di dover istruire nuovamente la pratica, chiederà un altro parere all’Urbanistica che penso – dice – sarà conforme al parere precedente”.
