PALERMO – Ora c’è una data ufficiale: i controlli sulle targhe alterne riprenderanno da domani. A darne notizia è la Polizia municipale che ha ricevuto a sua volta la comunicazione dall’Amat di avvenuto posizionamento dei cartelli.
AUTO INTERESSATE Il provvedimento delle targhe alterne riguarda i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3 (la classe di omologazione è segnalata sulla carta di circolazione) che, secondo i dati Aci, a Palermo sono poco più del 50% delle auto circolanti. Dal 2008 al 2014 le auto Euro 0, 1, 2 e 3 sono passate da 286.991 a 201.746, con una diminuzione di 85.245 unità (-29,7%), di cui 8.678 (4,1%) nell’ultimo anno, in pratica dal 72,6% al 52,9% del totale. Si tratta, in altri termini, di tutte le vetture immatricolate fino al 2005.
GIORNI E ORARI Le targhe alterne sono in vigore dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. Esclusi sabati, domeniche e festivi. Per capire se un giorno è pari o dispari, si deve fare riferimento al calendario: nei giorni dispari (1, 3, 5 e così via) non possono circolare le targhe pari e viceversa. Per capire se una targa è pari o dispari, si deve considerare l’ultima cifra.
IL PERIMETRO Il provvedimento riguarda in pratica tutta la città, con alcune significative eccezioni. Si può circolare liberamente in viale Regione siciliana, nella parte della città a monte della circonvallazione, nei tratti di accesso da viale Regione ai parcheggi Giotto, Emiri, Basile, Belgio e Francia. E ancora le strade che collegano al porto: per raggiungere dal porto la A29 (direzione Trapani) si può circolare liberamente in via Crispi, via Montepellegrino, via Imperatore Federico, piazza don Bosco, piazza Leoni, viale del Fante, via De Gasperi, via Ausonia, via Praga e via Belgio; per raggiungere la A19 (Catania-Messina) dal porto si potrà percorrere via Crispi, Foro Umberto Primo, via Messina Marine, via Galletti, via Pomara. Sono “libere” anche via Ugo La Malfa, via Nicoletti, Mondello.
BICI E SCOOTER Sono esenti biciclette, motoveicoli e ciclomotori calatizzati.
DEROGHE Non devono sottostare alle restrizioni i mezzi delle forze armate e dell’ordine, Croce Rossa, medici e veterinari in visita urgenti, mezzi a Gpl o metano, car sharing, mezzi di linea urbana ed extraurbana, carri funebri, veicoli dei disabili, taxi e autovetture a noleggio con conducente. A questi si aggiungono anche chi svolge un servizio pubblico o di pubblica utilità, ma con una certificazione del datore di lavoro: operatori dei servizi manutentivi di luce, acqua, gas, distribuzione di arburanti, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, mezzi di informazioni giornalistici e televisivi.
MULTE La sanzione ammonta a quasi 165 euro.
LE REAZIONI
“Le targhe alterne non sono soltanto obsolete e basate su dati del 2010, ampiamente superati, ma sono soprattutto inefficaci, un ulteriore balzello ai danni dei palermitani imposto da un’amministrazione comunale che, dopo lo schiaffo del Tar, tenta disperatamente di fare cassa. Un’odiosa ripicca. Inoltre abbiamo seri dubbi sull’effettivo funzionamento e monitoraggio delle centraline della Rap, troppo poche e dislocate male per fornire una mappatura seria dei livelli di inquinamento. Il sindaco Orlando, piuttosto che rimettere cartelli e indire riunioni, affronti una volta e per tutte il tema dello smog in città proponendo provvedimenti seri e a tutela della salute dei cittadini, evitando di trovare ogni escamotage per fare qualche soldo e mascherare così l’incapacità di questo comune di fare una seria lotta all’evasione e di riscuotere i tributi”. Questo quanto dichiarato dal vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi.