Tensioni alla Foss: proclamato pacchetto di scioperi

Tensioni alla Foss: pacchetto di scioperi. Appello alla Regione

Crisi tra sindacati e governance

PALERMO – Le relazioni alla Foss tra le organizzazioni sindacali e la governance, rappresentata dal commissario straordinario Margherita Rizza, si sono ulteriormente deteriorate. Il clima di tensione
alla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana è emerso durante l’assemblea dei lavoratori di giovedì scorso, a seguito della quale è stato votato all’unanimità, con un solo astenuto, lo sciopero come forma di protesta.

“Assenza di confronto con i sindacati”

Tra gli elementi di attrito, denunciano i sindacati, “la quasi totale assenza di confronto con le organizzazioni sindacali e la mancanza di rispetto delle regole da parte del commissario nei confronti delle parti sociali”. Un attacco duro, dunque.

Tra le criticità, i sindacati evidenziano l’assenza di figure responsabili dell’organizzazione di tutta la produzione artistica della Fondazione. E l’indizione di tre concorsi interni nell’area amministrativa, “dai requisiti di ammissione discutibili e per tale ragione due di questi andati a vuoto per assenza di candidati”.

“Spettanze non pagate”

“Accordi disattesi da parte del commissario, precedentemente stipulati, e spettanze non pagate, hanno ulteriormente incrinato la fiducia rispetto ai lavoratori – scrivono i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Fials in una nota -. Il commissariamento straordinario alla Foss è diventato ordinario: già da tempo la Fondazione è nelle mani di un consulente esterno, un coordinatore della direzione artistica (interno) e un consulente artistico pagato solo per stilare la stagione, tutte figure lontane dalla Foss. Il risultato è la totale disorganizzazione e il totale abbandono a se stessa”.

“Tutto ciò -aggiungono le segreterie territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Fials – non consentirebbe una visione artistica a lungo termine e progetti concreti in grado di proiettare la Fondazione verso il futuro e il ricollocamento tra le più prestigiose orchestre sinfoniche d’Europa”.

La Foss, considerata storicamente tra le eccellenze culturali della Sicilia, non può limitarsi – prosegue la nota – a “un orizzonte provinciale, come quello di una stagione estiva, spesso in luoghi poco consoni al prestigio della Foss, e inserita in sagre di paese come accaduto di recente”.

“I tempi sono maturi – concludono i sindacati – per prendere atto che questa gestione commissariale è giunta al termine e permane il forte desiderio del ripristino della normalità’”.

Appello alla Regione

Le organizzazioni sindacali rivolgono un appello al presidente della Regione, Renato Schifani, all’assessore al Turismo Sport e Spettacolo Elvira Amata e all’intero governo regionale, “affinché si facciano carico delle sorti di questa prestigiosa istituzione culturale”. E indicono un pacchetto di sciopero di 24 ore, a decorrere dalla odierna e fino al 30 novembre 2025, con articolazione che verrà definita successivamente.

Interviene Schillaci (M5s)

“Quanto sta succedendo nella gestione della Fondazione orchestra sinfonica siciliana dimostra come la fase commissariale sia diventata un elemento critico, mal tollerato dai musicisti e dai dipendenti. Nonostante l’apprezzabile lavoro fin qui svolto dal commissario nominato dalla Regione, non è pensabile che la governance di questa importante istituzione culturale e musicale venga lasciata ancora senza la guida di un sovrintendente, dotato dell’esperienza tecnica, professionale e artistica che il ruolo richiede”.

Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.

“Comprendo anche le ragioni dei sindacati – aggiunge – che hanno già proclamato uno sciopero di 24 ore per l’assenza di confronto sulla gestione artistica e amministrativa. Avevamo sperato in un rilancio dell’attività della Foss, ma il governo Schifani non ha saputo far altro che mantenerla nel “limbo” commissariale. Ora sono emersi problemi legati anche al mancato pagamento di spettanze dovute ai dipendenti, così come perplessità sui criteri di un concorso interno per posizioni amministrative”.

“Ho già richiesto un’audizione in commissione Cultura dell’Ars sulla Foss e invito il governo regionale ad attivarsi immediatamente per ridare prestigio a questa realtà musicale che ha saputo portare il nome della Sicilia in giro per il mondo, riscuotendo apprezzamento ogni qualvolta l’orchestra si è esibita in eventi e appuntamenti internazionali. Non si può più attendere – conclude Schillaci – va nominato un sovrintendente e chiedo che sia il presidente Schifani che l’assessore Amata si determinino rapidamente”.


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