PALERMO – Le segreterie aziendali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials, dopo l’assemblea generale del 30 di luglio, hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana e indetto uno sciopero in occasione del concerto previsto per il 14 settembre a Catania, nell’ambito della manifestazione “Bellini Context”.
Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono definite “gravi, reiterate e non più tollerabili”.
I sindacati: “Nessun dialogo e accordi disattesi”
Scrivono in una nota Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials: “Denunciamo la quasi totale assenza di dialogo tra la governance della Fondazione e le organizzazioni sindacali. Il mancato rispetto di accordi sindacali sottoscritti e sistematicamente disattesi dalla controparte”.
Rilevano inoltre “un commissariamento che si protrae oltre ogni ragionevole limite, impedendo la nomina degli organismi previsti dallo statuto, quali sovrintendente e direttore artistico”.
Concorsi interni senza confronto sindacale
Sul fronte amministrativo denunciano “l’indizione, nel settore amministrativo, di concorsi interni per il ruolo di funzionario B senza alcun confronto con i sindacati sulla stesura del bando e sulla composizione delle commissioni esaminatrici, nonostante precedenti tentativi di conciliazione su questo tema fossero stati già bloccati da sindacati e revisori dei conti”.
Secondo i sindacati, manca “una figura responsabile della produzione artistica, indispensabile per garantire continuità, competenza e presenza nelle attività della Fondazione” e “la presenza di un consulente artistico con incarico limitato alla sola programmazione, privo di reali poteri gestionali”.
Segnalano inoltre “la mancanza di obiettivi chiari per il rilancio della Fondazione, con uno stallo gestionale e amministrativo aggravato dall’assenza di un capo del personale e dall’affidamento de facto della gestione dell’intera struttura a un consulente del lavoro, quale unico interlocutore con le organizzazioni sindacali, e a un dipendente interno con qualifica di maestro collaboratore, a cui sono state affidate le funzioni di coordinatore artistico”.

