PALERMO – L’hanno trovato a casa con le mani sporche di sangue. Vicino a lui, giaceva la compagna, ferita gravemente. Pietro Rotondo, macellaio della provincia di Palermo, è stato arrestato ad Alcamo per tentato omicidio. Quando si è trovato di fronte la polizia, si è costituito: aveva tentato di uccidere la donna, T.V, un’insegnante di scuola materna di 58 anni, nella sua abitazione di via Pietro Novelli. La vittima è stata colpita ripetutame con un vaso di terracotta e poi l’uomo avrebbe tentato di strangolarla con alcuni indumenti trovati nella stanza da letto.
A scatenare l’aggressione, sarebbe stata la gelosia: la polizia è infatti riuscita a parlare con la compagna di Rotondo dopo alcune ore dal suo arrivo in ospedale in gravi condizioni.
La donna, una volta sottoposta alle cure dei medici e stabilizzata, è stata in grado di raccontare episodi analoghi e sevizie agghiaccianti. A partire da quando, lo scorso anno, il compagno l’aveva sequestrata in casa e abusato sessualmente di lei. Anche ieri mattina, era nuda. E in un lago di sangue. Il macellaio, nato a Bagheria, ma residente da qualche anno ad Alcamo, è stato rinchiuso nel carcere San Giuliano di Trapani.