CATANIA – Truffatori sfortunati. Hanno cercato di mettere in piedi la cosiddetta truffa dello specchietto ma la vittima designata altri non era che un poliziotto. E’ accaduto lo scorso 23 novembre intorno alle 11. Un agente, libero dal servizio, stava viaggiando con la propria autovettura in zona Barriera di Catania quando ha udito un forte rumore provenire dalla zona dello specchietto retrovisore destro della propria auto, e si è subito accorto che era andato in frantumi.
Fermata l’autovettura per capire cosa fosse accaduto, è stato raggiunto da un veicolo con a bordo due persone il cui conducente una volta sceso ha insinuato di essere stato urtato violentemente e, lamentandone il danno, ha richiesto insistentemente la somma in contante di 200 euro quale risarcimento.
Il poliziotto ha intuito che lo volevano truffare per un danno mai avvenuto. A quel punto si è qualificato come poliziotto ed ha richiesto i documenti d’identità e di proprietà dell’auto. A quel punto i due uomini, con la scusa di prendere i documenti, sono saliti a bordo della macchina e sono fuggiti velocemente per le vie limitrofe. L’agente però aveva già annotato il numero di targa che ha permesso di individuare i due truffatori e di denunciarli.
