Ad impugnare quella pistola che ha sparato due colpi contro Francesco Lo Nardo potrebbe essere stata una donna. Un’ipotesi che la squadra mobile – che sta conducendo le indagini per risalire a chi voleva uccidere ieri il 61enne – non sottovaluta. La pista prende vigore anche in seguito a quello che i vicini di casa dell’uomo raccontano: nella zona del Villaggio Santa Rosalia, a poca distanza da largo Medaglie d’Oro, dove è avvenuto il ferimento, si vocifera di una donna, o meglio, di una parente che negli ultimi mesi avrebbe avuto qualche pesante screzio con Lo Nardo.
E così, gli investigatori, coordinati dai pm Maria Forti e Maurizio Bonaccorsi, dovranno adesso mettersi sulle sua tracce, accertare un suo eventuale coinvolgimento e fare luce sul movente, sul quale c’è l’ombra della vendetta privata. Nelle ultime ore ad essere ascoltate sono state alcune cugine del 61enne, con una delle quali l’uomo abita. Lo Nardo sarebbe andato a vivere con la parente dopo essersi separato dalla moglie, con la quale ha due figli che risiedono in Germania. Gravemente malato di cerrosi epatica, resta attualmente sotto osservazione all’ospedale Civico: i due spari l’hanno gravemente ferito all’addome, ma i medici sono riusciti a strapparlo alla morte grazie ad un delicato intervento eseguito nella serata di ieri.