“Negli ultimi 20 giorni sono otto i bambini morti di tumore” perché vivevano nella così detta Terra dei fuochi, nel Napoletano. Sono i drammatici dati riferiti dalle mamme aderenti al comitato “Vittime della Terra dei fuochi” che hanno manifestato davanti alla Prefettura di Napoli dove si è tenuta una riunione su Bagnoli con il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti. “Questi bambini – dicono le donne – non riposeranno mai in pace. Per loro non c’è giustizia”. I bambini deceduti nell’ultimo mese – come riferito – avevano tra i 7 mesi e gli 11 anni.
Nello studio “Sentieri” del 2016 dell’Istituto superiore della Sanità si sottolinea un “eccesso” di tumori tra i bambini nella terra dei fuochi già all’età di un anno. Il Rapporto riguarda 32 Comuni della Provincia di Napoli e 23 della Provincia di Caserta e conferma come in queste si muore di più, si registrano più ricoveri e ci si ammala molto di più di tumore. E l’allarme riguarda in primo luogo proprio i bambini. L’Iss rileva pure “un’elevata prevalenza alla nascita di malformazioni congenite in aree caratterizzate anche dalla presenza di siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi”.