PALERMO – Quattro milioni e mezzo di euro: tanto la Bnl chiede a Palazzo delle Aquile per il servizio di tesoreria comunale. Il contratto è scaduto da tempo ma il comune di Palermo, finora, non è riuscito (nonostante svariati tentativi) a trovare altri istituti di credito interessati a farsi carico del servizio, ormai poco remunerativo rispetto al passato.
La tesoreria è così rimasta sul groppone della Bnl che più volte ha provato a liberarsene ma senza successo, chiedendo in cambio un pagamento extra. Tanto che 15 giorni fa è stata notificata al Comune una citazione con cui la Bnl batte cassa e pretende la cifra record di 4,5 milioni di euro. La prima udienza si terrà a dicembre. “In quella sede faremo le nostre considerazioni”, si limitano a commentare da Palazzo delle Aquile.