CATANIA – Il sospetto c’è ed è gravissimo: la Procura ha disposto il test antidroga a carico del giovane automobilista che ha investito Gianluca Fucile. Un investimento sfociato in tragedia, visto che Gianluca è morto prima di arrivare in ospedale.
Le indagini sono coordinate dal Pm Alessandro Sorrentino e l’Ufficio diretto dal procuratore Capo Giovanni Salvi è rinchiuso nel massimo riserbo.
Ma le prime ricostruzioni della dinamica dell’incidente, anticipate ieri da LivesiciliaCatania, lasciano spazio a ipotesi che, se riscontrate, potrebbero portare all’arresto del 21enne il cui nome, per motivi di sicurezza, non è stato diffuso dagli inquirenti.
Alle due di notte, il giovane automobilista a bordo di una chevrolet avrebbe percorso la via Pasubio ad altissima velocità, non avrebbe rispettato lo stop e si sarebbe scagliato violentemente sullo scooter guidato da Gianluca Fucile.
Al momento bisogna evitare di giungere a conclusioni affrettate, ma a poche ore dai funerali del dj catanese, il dubbio che l’incidente sia stato provocato dall’assunzione, da parte del giovane che guidava la macchina, di sostanze stupefacenti, si fa sempre più insistente. In ogni caso, saranno le indagini della Procura a fornire la risposta a queste ipotesi. Su LivesiciliaCatania tutti gli aggiornamenti.