CATANIA – L’Unione degli Universitari ed il dipartimento Cgil Politiche Giovanili di Catania, ritengono doveroso tornare sulla questione dei tirocinio formativi proposti dal Cof. Questi, risultano, agli occhi degli studenti, per l’ennesima volta, uno strumento per eludere le aspirazioni formative dei giovani volenterosi della nostra provincia, a vantaggio della sete di lavoratori di fatto, a basso costo, da parte delle aziende. Ultima dimostrazione, dopo quella del call center, è la proposta di tirocinio del Cof, presso l’Azienda Municipale Trasporti di Catania, in cui i neolaureati dovrebbero svolgere un tirocinio formativo full time, con un rimborso di 300 euro mensili lordi. L’ennesima circostanza in cui, le battaglie portate avanti dal nostro sindacato, per rendere dignità all’attività formativa, vengono depauperate del loro significato, a discapito di speranzosi neolaureati.
Giuseppe Campisi, coordinatore Udu Catania, dichiara inoltre “La proposta del Cof è inadeguata non solo nel contenuto, ma anche nelle modalità: i dieci giorni di pubblicità del bando, rendono limitate le possibilità di accesso allo stesso. Chiediamo quindi al Magnifico Rettore Pignataro, una riflessione seria, sistematica e condivisa, sul funzionamento del Centro di Orientamento e Formazione del nostro Ateneo, che non può limitarsi ad essere una bacheca degli annunci. Il dimezzamento delle immatricolazioni e l’adozione universale del numero programmato, negli ultimi anni, dimostra quanto il nostro Ateneo risulti ormai poco attrattivo, rispetto alle aspirazioni dei giovani del nostro territorio, che vanno a spendere altrove, le proprie competenze e potenzialità. Riteniamo sia necessaria una netta inversione di tendenza. Una visone così poco lungimirante del futuro dei giovani, ci rende seriamente preoccupati”.
