"Tmb di Bellolampo| sufficiente per Palermo" - Live Sicilia

“Tmb di Bellolampo| sufficiente per Palermo”

Il direttore dei lavori: “L’impianto di trattamento e stabilizzazione dei rifiuti nasce da un obbligo di legge: tutte le discariche, quindi anche Bellolampo, devono trattare i rifiuti”.

il direttore dei lavori munafò
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PALERMO – “L’impianto di trattamento e stabilizzazione dei rifiuti nasce da un obbligo di legge: tutte le discariche, quindi anche Bellolampo, devono trattare i rifiuti”. Così Manlio Munafò, direttore dei lavori del Tmb di Bellolampo, prova a far chiarezza nella polemica tra Comune, grillini e Regione sull’impianto di trattamento meccanico dei rifiuti.

“Non è vero che l’impianto non sia sufficiente per Palermo – spiega Munafò – visto che è pienamente rispondente all’autorizzazione di smaltimento rifiuti che la discarica possiede, la così detta Aia, l’autorizzazione integrale ambientale, che prevede che a Bellolampo vadano fino a mille tonnellate di rifiuti al giorno. La Regione non ha chiesto aiuto al Comune per il Tmb, la Regione aveva solo il compito di progettare e realizzare l’impianto, cosa che è stata fatta. I lavori sono conclusi, si sta procedendo alla messa a punto con la prova dei macchinari che sono molto complessi, abbiamo rispettato i tempi e i costi preventivati, senza aumenti in corso d’opera o varianti”.

“La Regione – continua il direttore dei lavori – non ha alcuna competenza nella gestione del ciclo dei rifiuti, che resta di competenza dei comuni. Abbiamo sollecitato Rap, già lo scorso ottobre, per un affiancamento che ritenevamo opportuno fra costruttori dell’impianto e il soggetto gestore: Rap ha mandato del personale in cantiere, abbiamo fornito un’indicazione sul personale necessario, come numero e qualifiche, e sulle necessità di attrezzature mobili per la movimentazione dei rifiuti. Siamo pronti a proseguire il lavoro con Rap perché questa sia messa nelle condizioni di gestire l’impianto. E’ chiaro che questo implica anche la rivisitazione della politica di gestione dei rifiuti, migliorando sensibilmente la differenziata: questo impianto riuscirà a fornire prodotti riutilizzabili come il compost e a separare plastiche o materiali ferrosi che potranno essere anche riutilizzati, in alcuni casi, nel ciclo produttivo attivo”.

 

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